Last Updated on 10 Luglio 2018 by Eleonora Bolsi
Stare bene con se stessi e con il proprio corpo: perché imparare a farlo, e quali vantaggi si ottengono ad amarsi e ad apprezzarsi per quello che sembriamo anche esteticamente, e non solo per le nostre qualità interiori? Oggi trovare persone soddisfatte di come appaiono è diventata una vera impresa, soprattutto per quanto riguarda la donne. Sono nove su dieci le donne che cambierebbero qualcosa di loro stesse dal punto di vista estetico, mentre otto donne su dieci hanno iniziato a non apprezzare il proprio corpo fin da ragazzine. E a combatterlo di conseguenza.
Oggi, amare se stessi per come si è esteticamente è diventata un’impresa: se un tempo erano solo le modelle sulle riviste di moda a essere un ideale di bellezza contro cui inconsciamente o consciamente paragonarsi, oggi i social, e soprattutto instagram, offrono una nuova pietra di paragone. Quella degli influencer che lavorano nel mondo del benessere, del fitness, delle diete, che sono seguiti da milioni di emulatori ed emulatrici. Abbiamo foto di ventri piatti e bikini mozzafiato praticamente ovunque, e questa sovraesposizione mediatica dei corpi ha da tempo scalzato il paragone con le modelle da passerella.
Gli effetti di questi confronti continui solo raramente sono positivi. L’assillo a un’immagine perfetta e vincente è diventato motivo di stress per tantissime donne, che finiscono per combattere il loro corpo per anni con il solo obiettivo non di una salute migliore (quella non ha bisogno di rientrare in una taglia small o extrasmall, si può essere perfettamente in salute anche con 5 o 10 chili in più) ma di una figura sempre più vicina a quello standard considerato accettabile dal punto di vista sociale.
Ovvio, amare se stessi non è un obbligo, un diktat. Ma personalmente se c’è una cosa che trovo irresistibile nelle persone è quando queste mostrano di piacersi ed essere totalmente a proprio agio nella loro pelle, senza voler cambiare nulla di loro stesse. Vedersi pieni di difetti è come sottoporre il proprio corpo al peso di un giudizio continuo e stressante, che spesso è l’anticamera di decisioni che sono tutto fuorché salutari, come diete drastiche che durano una vita e imposizioni di vario tipo, dal frequentare sempre di più la palestra a pesarsi tutti i giorni nella paura di prendere peso, a contare ogni boccone e fare caso a ogni genere di cibo, in un controllo continuo e costante della propria vita pur di provare a essere come gli altri.
Possiamo imparare ad amarci di più, ad apprezzarci e tenere solo alla nostra salute ma non così ossessivamente al nostro aspetto? Secondo la nutrizionista Lyndi Cohen questo è possibile. A pagina due vediamo i suoi consigli per riuscirci.
(SEGUE A PAGINA DUE)