Last Updated on 19 Aprile 2017 by Eleonora Bolsi
Un avocado al giorno leva il medico di torno: in particolare questa cosa sarebbe vera per coloro che soffrono di una condizione nota come sindrome metabolica, ovvero un insieme di problemi di salute tra cui sovrappeso, glicemia alta, pressione alta e colesterolo alto, che condurrebbero, se si verificano tutti nello stesso soggetto, a questa condizione, a sua volta legata a un maggiore rischio di mortalità precoce.
Si pensa che le persone che soffrano di sindrome metabolica sono maggiormente soggette a un accumulo di grasso viscerale: spesso sono sedentarie e con qualche chilo di troppo, e fanno una dieta ad alto contenuto sia di zuccheri che di grassi.
Ma una metanalisi che ha analizzato ben 129 studi, ha stabilito che se si soffre di questa condizione, un avocado al giorno potrebbe essere utile a sconfiggerla. L’avocado, con il suo apporto di grassi monoinsaturi e polifenoli e il suo particolare profilo amminoacidico, infatti, ridurrebbe il grasso corporeo, il colesterolo cattivo, la pressione alta e la glicemia alta: insomma, agirebbe beneficamente contro tutte le condizioni che creano la sindrome metabolica. Avrebbero anche un effetto positivo sui trigliceridi. Ma come consumarlo?
Un avocado al giorno è infatti un surplus calorico di ben 320 calorie (160 ogni 100 grammi, e un avocado medio ha un peso di circa 200 gr). Possiamo però introdurlo nella nostra dieta riducendo al tempo stesso alcuni cibi, per esempio i tradizionali prodotti da forno, gli snack dolci e salati, la frutta secca e mangiandone mezza porzione, quindi 100 grammi.
Ecco alcuni suggerimenti:
a colazione, dell’avocado maturo spalmato su due fette di pane tostato;
nell’insalata a pezzi, riducendo magari l’olio a un cucchiaino di condimento;
come salsa guacamole, frullato a cipolla e peperone;
in una crema dolce, frullato con cacao amaro e miele o datteri.