pastiglie dimagranti

Rischia la vita con le pastiglie dimagranti

Sono molti i casi di persone che rischiano o anche perdono la vita dopo avere assunto delle pastiglie dimagranti.
Cerchiamo di capire in quali casi è accaduto. Ma anche perché è sbagliato affidarsi a delle pastiglie dimagranti per dimagrire.

Pastiglie dimagranti, perché evitare

Devi essere in salute per perdere peso, e non perdere peso per essere in salute”. La famosa frase della dottoressa Diana Schwerzbein è il mantra che ci dobbiamo ripetere ogni volta che il nostro desiderio di perdere peso ci fa dimenticare che non dobbiamo rischiare la salute.

Purtroppo, a volte, pensare di dimagrire una volta per tutte è una tentazione troppo forte, che ci fa sottovalutare i danni di certe pratiche estreme. Tra queste i farmaci per dimagrire e le pastiglie dimagranti come integratori naturali.

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Più volte ho infatti riportato in questo sito casi di morte sospetta di persone che hanno ingerito beveroni a base di erbe, per intossicazioni epatiche e danni al fegato gravi. Queste persone avevano comprato online degli integratori naturali, e quindi secondo il modo di ragionare comune, innocui. Una donna dopo soli due giorni di integratori è stata messa in lista per un trapianto di fegato. Ma per capire la gravità delle pastiglie dimagranti ho deciso di parlarvi del caso di una donna di Roma e di quello che le successe.

Se il medico vi prescrive pastiglie dimagranti, cambiate medico.

Non vi fidate dei medici che ricorrono ai farmaci per farvi dimagrire. Non vi fidate neanche di chi vi prescrive integratori naturali e supplementi di vitamine se non siete sicuri al cento per cento di cosa mettete in bocca.

Questo caso che vi espongo fu uno dei pochi accaduto in Italia di cui è stata data notizia.

Una donna, in sovrappeso dopo un parto gemellare, era andata da un dietologo, che le aveva prescritto una dieta e un farmaco per ridurle l’appetito a base di fenilpropanolamina. La conseguenza è stato un ictus, che ha lasciato la giovane donna in coma, per poi finire sulla sedia a rotelle dopo aver combattuto per la vita.
Anche se è una notizia dolorosissima, resistiamo all’idea che non succederà a noi.

Lo stesso dottor Dukan è stato radiato dall’albo e ha rischiato il carcere per aver prescritto dei farmaci a una sua paziente, ben dopo che la popolarità della sua dieta era esplosa. E vogliamo parlare della dieta del gruppo sanguigno, di cui tanto parla bene il dottor Mozzi? Il suo inventore, Peter D’Adamo, è stato condannato al carcere perché proclamava la dieta del gruppo sanguigno come l’unica soluzione per combattere gravi malattie. Lasciate le chiacchiere ai ciarlatani, e non fidatevi di chi vi propone pratiche estreme per perdere peso o intrugli da ingerire. La salute è vostra, non loro.