Last Updated on 20 Gennaio 2017 by Eleonora Bolsi
Gennaio, l’approssimarsi dell’estate e settembre: cosa hanno in comune questi periodi dell’anno? Ebbene, sono quelli in cui abbiamo tra i buoni propositi quello di metterci a dieta. E cosa c’è di male in questa decisione? Tutto, secondo Traci Mann, docente di psicologia presso l’Università del Minnesota, di cui ho già parlato perché è una delle voci più autorevoli sul tema delle diete dimagranti e i disturbi del comportamento alimentare, per cui tiene seminari in giro per gli Stati Uniti. Secondo Traci Mann, infatti, se non hai trovato la dieta che funziona la colpa non è tua, ma del sistema delle diete che è malato e diseducativo.
Ecco perché, in sintesi:
1) Le diete sono futili: una dieta che funziona si basa sulla restrizione calorica o di alcuni cibi (che porta a mangiare meno, dunque si torna al punto due). Ma non si può stare a lungo in restrizione calorica, e se non si impara una corretta alimentazione si reingrassa, semplicemente. Traci spiega che è importante spogliare le diete di ogni strategia di marketing e non credere ai cibi giusti e sbagliati per perdere peso.
2) Dovresti concentrarti sulla tua salute: dieta e salute vanno di pari passo. Se ti focalizzi solo sul dimagrimento costi quel che costi, il corpo ti si rivolterà contro: è questa ribellione del corpo a inficiare tutti i nostri propositi di perdere peso. Prova piuttosto a migliorare la tua alimentazione e la tua vita con questi tre consigli: svolgi regolare attività fisica, impara a mangiare meglio, per esempio più verdura, e con moderazione; aiutati a ridurre lo stress nella tua vita. (SEGUE A PAGINA DUE)