mercoledì, Ottobre 30

Perché le diete veloci non sono efficaci

Last Updated on 18 Agosto 2020 by Eleonora Bolsi

Secondo il dr. Fuhrman, in Italia conosciuto per una dieta a base vegetariana che ha preso il suo nome, ovvero la dieta Fuhrman, le diete veloci non sono efficaci, e sono anzi la causa per cui le persone continuano a ingrassare.

Vediamo quali sono i motivi per cui non scegliere una dieta veloce secondo il celebre medico.

Perché le diete veloci non sono efficaci

  • Il dr. Fuhrman  spiega che la maggior parte delle diete veloci prevede l’eliminazione di qualcosa rispetto a un normale regime alimentare.

    Molti di noi sono abituati a una dieta  bilanciata, in cui sono l’eccesso calorico e la vita sedentaria a determinare un incremento ponderale che chiameremo “ciccia”. Quando, per perdere la ciccia, proviamo con una dieta veloce, nove volte su dieci ci verrà consigliato di eliminare certi alimenti che di norma mangiamo: per esempio i carboidrati, se proviamo una dieta proteica. Oppure: tutti i latticini. O ancora: la pasta.

    Le diete veloci, per essere efficaci, fanno leva sulla motivazione di chi vuole perdere peso. Inizialmente siamo tutti motivatissimi a liberarci della ciccia!
    Saremmo capaci di sforzi sovrumani, e perciò ci accolliamo i sacrifici: niente latticini? Via ai formaggi. Niente dolci? Robetta, che vuoi che sia per una settimana o due dire addio allo zucchero?

    Successivamente, anche dopo appena due o tre giorni, è la nostra testa a ribellarsi. Magari sì, abbiamo dei risultati, e il bello delle diete veloci è che finiscono subito, per cui dalla settimana successiva potremmo riprendere a mangiare normalmente. E lì casca l’asino.

    Quasi tutti, dopo una dieta veloce e drastica, con l’eliminazione di alcuni cibi, tornano non solo a mangiare normalmente, ma a eccedere proprio nei cibi che avevano eliminato.
    E’ un chiaro meccanismo di compensazione. Il metabolismo però è un sistema di autoregolazione. Se dopo una dieta veloce si torna a mangiare come prima, la ciccia non solo tornerà ad assediarci, ma avremo pure qualche chiletto in più. Per questo chi torna a una dieta bilanciata dopo una dieta iperproteica riprende tutto il peso perso nel giro di massimo due o tre anni.

  • Le diete veloci non ci insegnano a mangiare meglio.

    La dieta che decidiamo di fare è una dieta da seguire per la vita. Possiamo mai eliminare dei cibi per tutta la vita? E se sì, quali e in che misura? Cosa accadrà dopo un mese, due o un anno? Riusciremo a continuare a mangiare in quel modo?

  • Un altro problema di chi si mette a dieta e la fallisce è la fame.

    Le diete veloci sono spesso drastiche. La conseguenza di una dieta che punta su frutta e verdura ma elimina tutti i cibi grassi o i carboidrati complessi, per dire, è che mi farà venire una incredibile fame. Ma che tipo di fame? Non una fame vera, quella per cui necessito di alimentarmi, ma una fame fittizia, tossica. Insomma, sarebbe quella che noi chiamiamo fame chimica, la fame verso alimenti che nel cervello stimolano la produzione di dopamina, per questo ci sentiamo meglio mangiandoli. Si tratta di una fame che possiamo vincere con i giusti accorgimenti, ma che aumenta se facciamo sacrifici sconsiderati. Molte persone, in seguito a diete drastiche e veloci, hanno iniziato ad avere comportamenti alimentari al limite, spesso un campanello di allarme.
    Ad esempio abbuffarsi, per poi riprendere la dieta. E’ un meccanismo esasperante e molto negativo in termini di salute. Una dieta efficace non deve farci impazzire, né farci diventare vittime della fame tossica.

    Ma allora, se le diete veloci non sono efficaci, quale dieta ci permette di perdere la ciccia senza perdere anche la ragione?
    Be’, un esempio è dato proprio dal piano alimentare che il dr. Fuhrman ha illustrato nel suo libro “Eat to live”: mangiare (prediligere) alimenti ad alto contenuto nutritivo rispetto al contenuto calorico. Insomma, alimenti che ci nutrano e ci diano energia, ma senza darci solamente energia senza dei nutrienti. Quindi le verdure, i legumi, la frutta e i cereali non raffinati. Basterebbe incrementarne il consumo per perdere peso senza però rinunciare ai cibi che amiamo ogni tanto.
    Un modo per riuscirci è con la celebre dieta 80/20.