Last Updated on 8 Settembre 2020 by Eleonora Bolsi
Calcolare le calorie degli alimenti è essenziale per dimagrire?
No.
Fare un calcolo calorico di quello che mangiamo può aiutarci a dimagrire?
Tantissimo.
Ma come dico per la prima risposta non è imprescindibile, è solo altamente consigliabile farlo se vuoi perdere peso.
Per capire perché la prima risposta è no e la seconda è sì mettiamo il caso di un vostro antenato, magari il bisnonno.
PERCHE’ IL CALCOLO CALORICO E’ IMPORTANTE PER DIMAGRIRE
Il vostro bisnonno calcolava le calorie per sapere quanto e cosa mangiare? No, ovviamente.
Ma magari era magro. O ha mantenuto sempre un peso normale.
Oggi tuttavia noi facciamo un’alimentazione che nostro nonno non saprebbe riconoscere, magari, e che è l’opposto della frugalità. Un tempo per forza di cose si mangiavano sempre gli stessi alimenti: qualche prodotto da cereale, che in genere era pane, e poi legumi, patate, verdura, frutta, un ovetto, un pezzo di formaggio e se eri proprio eri fortunato o carne o pesce. E mi sto allargando.
Oggi invece se vai al supermercato per comprare un solo pacco di biscotti trovi migliaia di marche e tipi diversi. Ma più è varia l’alimentazione, soprattutto se parliamo di alimenti industriali o lavorati, più è difficile moderarsi a tavola.
Uno studio condotto dal celebre dr Hall, uno dei massimi esperti del metabolismo, che a ridosso del 2010 ridiscusse con un panel di medici e ricercatori il sistema del calcolo delle calorie, ha dimostrato che chi mangia molti prodotti industriali tende a incamerare 500 calorie in più al giorno.
Quindi se vogliamo dimagrire, il calcolo calorico è molto consigliato.
Ci aiuta a renderci conto di quante calorie assumiamo nel corso del giorno, e ci permette di correggere il tiro. Per esempio se so che un cucchiaio di olio mi dà cento calorie, magari imparerò a usare l’olio con moderazione, e non svuotando mezza bottiglia per fare un sugo.
A volte insomma non sono le quantità di pasta a farci ingrassare, ma dei piccoli errori che ci portano a un eccesso di calorie senza che neanche ce ne accorgiamo.
Se in un mese eccedete di 7.200 calorie circa dalle vostre esigenze, o in una settimana di 3,600, vi trovate da un chilo a mezzo chilo in più con ogni probabilità.
Non è certo: ma è altamente probabile.
Non è certo perché posso sempre mangiare di più e muovermi inconsapevolmente di più, per esempio.
Con vostre esigenze si intende: età, attività, peso, genere, metabolismo basale, indice di massa corporea, ovvero l’insieme di fattori che servono a farsi un’idea di quanto dovreste mangiare per essere in forma.
Ognuno ha più o meno, un tetto di calorie giornaliere che non dovrebbe oltrepassare per non ingrassare.
Detto questo, il calcolo calorico è necessario a fare in modo che voi sappiate fare delle scelte alimentari adeguate, riconoscendo i cibi molto calorici da quelli che lo sono meno, e così imparare più o meno a regolarvi, ad esempio nelle quantità.
Potete fare un calcolo calorico di cosa mangiate semplicemente andando su alcuni siti, come per esempio: www.calorie.it
LE CONSEGUENZE DI IGNORARE IL CALCOLO CALORICO
Nonostante oggi non ci voglia niente a informarsi, mi lasciano stupita le domande che spesso ricevo per mail, le cui risposte credevo facilmente intuibili a tutti. Non è così.
Vi do l’esempio di ieri, in cui una ragazza mi ha chiesto se, sostituendo il burro con l’olio d’oliva può ottenere una “crostata light”. La risposta è no. Cambia la composizione di grassi. Le calorie tuttavia aumentano, seppure di poco.
Quante calorie può avere un’insalata?
Altra domanda frequente. Dipende cosa ci hai messo, nell’insalata.
Se ci sono tonno sottolio oppure mozzarella, oltre ai condimenti, il risultato ha un apporto uguale o addirittura superiore a cento grammi di pasta con un cucchiaio di sugo di pomodoro.
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