mercoledì, Ottobre 30

My fitness pal fa davvero dimagrire?

Last Updated on 18 Novembre 2014 by Eleonora Bolsi

MyFitnessPal Avete presente le nuove app (sta per “applicazioni”: sono quei programmini per tablet e smartphone che vi permettono di fare varie cose da un dispositivo mobile, e che sono diventate di moda anche nella dieta, per esempio la app per trovare ricette salutari), che vi permettono di tenere sotto controllo il conteggio/dispendio calorico?
Ebbene, a quanto pare queste app non funzionano per perdere peso, il che secondo i ricercatori apre la strada ad altri dubbi: davvero contare le calorie fa dimagrire?
Iniziamo dalle app, e quindi dalla notizia: secondo uno studio del dottor B. Yoshi Laing, aver raccomandato a pazienti sovrappeso e obesi dei centri medici di Los Angeles delle applicazioni come MyFitnessPal, che calcolava il dispendio calorico di una serie di attività, e quanto consumare in un giorno per dimagrire, non ha prodotto risultati migliori in termini di perdita di peso. I medici avrebbero aiutato i pazienti a scaricarsi la app sul tablet o sul cellulare e a usarla correttamente nella prima settimana, dando loro delle istruzioni per le successive. A un altro gruppo, avrebbero invece raccomandato una qualsiasi attività fisica da fare autonomamente per perdere peso.
Il gruppo che ha usufruito della app ne era entusiasta, ma un maggior controllo del dispendio energetico giornaliero non ha prodotto alcuna consapevolezza alimentare né ha accelerato il dimagrimento di questi soggetti, che anzi, dopo il primo mese hanno subito una fase di stallo del peso. Il gruppo senza app e più libero, invece, è riuscito a perdere peso maggiormente. Ora: questo dunque non vuol dire che contare calorie sai inutile, ma che forse  una app per monitorare il nostro dispendio energetico non sia proprio attendibile come si sperava; o che chi la usa, orgoglioso dei risultati raggiunti, mangi automaticamente di più per premiarsi, vanificando i risultati. Mentre i vecchi metodi (dieta ed esercizio fisico secondo le attitudini e il tempo di ognuno) continuano ancora a funzionare. Ecco insomma un caso in cui la tecnologia non migliora la nostra vita.