Last Updated on 9 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Una notizia senza dubbio insolita è quella di questi giorni, che riguarda il risultato di una ricerca sul rapporto di causa/effetto tra un maggiore consumo di pesce nelle donne gravide e un maggior rischio per i bambini che nasceranno di sviluppare obesità: sembra infatti che nelle donne gravide mangiare pesce in quantità elevate aumenti il rischio di obesità dei nascituri. Strano, non trovate? Soprattutto tenendo conto che precedenti ricerche sottolineavano come mangiare pesce nelle donne in attesa riducesse il rischio di autismo e problemi cognitivi del loro nascituri: insomma il pesce farebbe bene al cervello dei bambini ma li farebbe anche ingrassare?
Perché mangiare pesce farebbe nascere bambini grassi?
Lo studio tuttavia non è da sottovalutare: innanzitutto si tratta di uno studio enorme, che ha studiato il rapporto tra dieta delle donne incinta e rischi di obesità dei loro neonati. Secondo, nello studio i ricercatori hanno raccolto i dati di ben 15 Paesi (europei). Terzo, si getta una luce nuova, e diversa, sull’azione che gli acidi grassi polinsaturi omega3 avrebbero sulle cellule lipidiche: esse non scongiurerebbero come si credeva la formazione di grasso corporeo, ma lo promuoverebbero. Il che è un risultato che va a rinforzare la tesi di vari studiosi sul ruolo negativo che gli acidi polinsaturi avrebbero nella salute, compresi gli omega3. Ma torniamo allo studio. Le donne che mangiano più pesce in gravidanza partoriscono bambini che tenderanno a essere più grossi nei primi due anni di vita (maggiore BMI), rischiando l’obesità infantile a partire dai 4 anni. Lo studio è stato condotto per sei anni di fila, anni in cui un campione di oltre 26 mila donne è stato seguito, monitorato nella dieta, assieme ai figli nati al termine della gravidanza, osservati fino al compimento del sesto anno di età. Ebbene, mangiare pesce tre volte a settimana e oltre per le donne incinta avrebbe contribuito a generare figli con maggiore BMI. Secondo gli esperti, gli acidi grassi omega3 assunti tramite il pesce penetrerebbero la placenta e stimolerebbero la crescita di tessuto adiposo nel nascituro. In secondo luogo, anche gli agenti inquinanti del pesce potrebbero contribuire a un feto più grosso, e in particolare a un’esposizione eccessiva di mercurio. I ricercatori hanno anche stabilito che il rischio obesità si presenta di più nelle nasciture che nei nascituri.
Al momento, non è chiaro quanto pesce le donne dovrebbero mangiare in gravidanza, ma di sicuro tre o più volte a settimana è un consumo eccessivo.