Last Updated on 20 Ottobre 2017 by Eleonora Bolsi
Un paio di anni fa un esperto di nutrizione e fitness pubblicò un libro dal titolo abbastanza sconcertante: “Il mito delle calorie. Come mangiare di più, esercitarsi di meno, perdere peso e vivere meglio“. Lui si chiama Jonathan Bailor, e dopo aver valutato una serie di studi propone di non soffermarsi soltanto al conteggio calorico per perdere peso, ma alla qualità dei cibi che mangiamo, che devono essere nutrienti e non fornirci calorie vuote (no a cibi raffinati, no a prodotti industriali come carni lavorate, ecc), e al tipo di esercizio per poter finalmente dimagrire. Il libro è pensato per chi si stressa tagliando le calorie, denutrendosi e ammazzandosi di fatica dietro gli esercizi di aerobica, ma nonostante questo ferreo comportamento non riesce a calare neanche di un etto.
E’ una cosa molto più comune di quello che uno pensa: ci sono tantissime persone che pur andando in palestra e mangiando sempre meno non calano di peso. O meglio, inizialmente perdono qualcosa per poi arrestarsi bruscamente e tendere a ingrassare soltanto al passaggio davanti a una vetrina di dolci. Perché questo accade? Perché il metabolismo si fa bastare quel poco che gli diamo. Con la logica conseguenza che anziché perdere peso rimaniamo nel peso e abbiamo un metabolismo lento, perciò al primo peccato prendiamo un chilo.
Come possiamo rompere questo circolo vizioso? Facendo come Julie Fredrickson, redattrice di un settimanale di fitness e nutrizione, ma sovrappeso nonostante si ammazzasse di ginnastica e mangiasse molto poco. E’ dimagrita iniziando a mangiare di più e ad affaticarsi meno, guadagnandone in ore di sonno. So che penserete che mangiando di più si ingrassa, ma il punto è che non bisogna mai scendere sotto un tetto calorico, puntando a una dieta ricca di vegetali, semi, legumi e cereali integrali, mangiando di frequente e cercando di bruciare quanto basta per attivare il metabolismo con gli esercizi giusti, che in breve tempo ci permettono il massimo sforzo e risultato: un po’ di pesi, squats, allenamento intensivo sui macchinari, evitando le ore di cardio. Tutto questo si tradurrà in un metabolismo più veloce.