Last Updated on 3 Marzo 2023 by Eleonora Bolsi
L’eritrolo fa male? Pare di sì.
Ma prima di strapparci i capelli, ululare alla luna e opporsi dicendo che è un dolcificante di orgine naturale, come se ogni cosa che venisse dalla natura ci facesse bene (dai, pensate ai virus. O alla cicuta), vediamo di capire cosa dice lo studio che in questi giorni è sulla bocca di tutti.
Sì, ogni tanto escono nuovi dati sui dolcificanti, che, indipendentemente dal fatto che siano di origine naturale che artificiale, andrebbero comunque limitati nel consumo anche se questi studi non ci fossero.
Se non sapete il motivo per cui non è il massimo della salute esagerare con i prodotti dolci, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno calorie, leggete qui.
Altrimenti, procediamo con quello che è stato lo studio che ha fatto preoccupare chi usa l’eritrolo e molti dolcificanti al posto dello zucchero.
L’eritrolo fa male? Lo rivela uno studio
Si è diffuso rapidamente il nuovo studio che punta il dito contro l’eritrolo, un poliolo di origini naturali, simile per gusto allo xylitolo.
Sulla rivista Nature Medicine è infatti apparso uno studio a cura di un team di ricerca della Cleveland Clinic.
Lo studio ha associato il consumo di eritrolo al rischio aterotrombotico.
Quindi questo significa che secondo i dati in possesso dei ricercatori, l’eritrolo è correlato in modo significativo, dunque forte, con problemi cardiovascolari e in particolare con la formazione di trombi. Questo sia in persone con un passato di tali eventi o con altre patologie cardiovascolari, sia in soggetti sani. Perché?
Perché all’assunzione di eritrolo è associata una maggiore tendenza alla formazione di trombi in vivo, e all’aggregazione piastrinica in vitro. Le cose interessanti sono due.
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La prima è che questo studio è sia osservazionale che sperimentale, cioè sono state incrociate due differenti metodologie.
Una cosa abbastanza insolita.
I ricercatori hanno usato diverse banche dati per confermare i risultati visti sia in vivo che in vitro, per poi fare un’ulteriore ricerca su un campione.Dunque questo studio è interessante perché non è solo osservazionale. Dopo avere ipotizzato un particolare effetto, quello di eventi cardiovascolari con l’assunzione di eritrolo, si è andata a vedere la correlazione tra casi di persone con problemi di salute cardiovascolare e uso di eritrolo. Successivamente si è usata un’altra banca dati indipendente che ha confermato le osservazioni precedenti. Infine, si è fatta un’ulteriore controprova con un gruppo di volontari in salute: questa è la parte sperimentale.
E si sono osservate le analisi, raccogliendo ulteriori dati.
Per cui, letto lo studio, i risultati mi sembrano difficilmente contestabili. -
La seconda cosa interessante è che tecnicamente sotto il mirino dei ricercatori non c’era solo l’eritrolo, ma proprio tutti i polioli usati per dolcificare.
Che dessero stress intestinale e che fossero controindicati in soggetti sensibili come le persone che soffrono di colon irritabile era una cosa che si sapeva già, soprattutto dopo che la dieta anti-Fodmap è approdata anche in Italia.
L’eritrolo è quello che poi è stato oggetto della fase sperimentale, ma i dati osservazionali riguardavano anche altri dolcificanti categorizzati come polioli.
CONCLUSIONI: COSA CAPIRE DALLO STUDIO
Ora che sapete tutto questo, la domanda nasce spontanea: per l’ennesima volta, cosa dobbiamo mangiare?
Non voglio mettermi lancia in resta e dirvi di escludere tutti gli alimenti dolcificati.
Ma c’è gente che esagera.
Il problema non è l’alimento o l’ingrediente in sé, ma il fatto che le persone si abbuffano dei cibi light e con edulcoranti con la scusa che hanno meno zuccheri o zero zuccheri o meno calorie.
Questa cosa è sbagliata, vivere di restrizioni vi può portare a fare scelte peggiori di quelle che facevate senza tutta questa consapevolezza alimentare, con effetti opposti a quelli prefissati. Chi come me mangia saltuariamente queste cose può preoccuparsene nella stessa misura in cui si preoccupa del mercurio nel tonno o dei fitoestrogeni nella soia. Siamo alla soglia del quasi zero.
Nella varietà alimentare è impossibile avere effetti da abuso.
Dunque il mio consiglio è: se non lo usate come la manna dal cielo, l’eritrolo non vi farà danni.
Se avete avuto problemi cardiovascolari, invece ovviamente prestate attenzione ai polioli in generale, evitando i dolcificanti a base di polioli, dato che gli stessi si trovano anche in frutta, verdura o legumi. Ma, ecco, magari il dolce in casa fatelo con il miele, con lo zucchero grezzo, con la pasta di datteri, con la stevia, ma non metteteci due etti di eritrolo.
Per il resto, anche chi è sano non deve abusarne.