Che l’equazione tra il mangiare cibi ad alto livello di colesterolo e il ritrovarsi con l’ipercolesterolemia non fosse così semplice come ne parlavano i medici, o come leggevamo su internet, ce ne siamo accorti in tanti. Soprattutto se consideriamo alcuni cibi grassi come le uova o le noci e le nocciole, siamo proprio sicuri che questi alimenti facciano male alla salute? Le uova ad esempio sono protagoniste di tantissime diete dimagranti, sono una fonte nobile di proteine assieme alla carne, agiscono beneficamente sul nostro metabolismo, ci aiutano a smaltire più grassi: come è possibile, se contengono tanto colesterolo? Su questo tema le ricerche si sono sempre divise: dall’altro, la vecchia scuola ha sempre insegnato che i cibi ricchi di colesterolo fanno male a chi soffrisse di colesterolo alto (e in tal caso chi se la sente di smentire il medico?), d’altra parte di fronte all’avvento di molte diete proteiche, e senza volerle difendere, in cui i pazienti assieme al dimagrimento costatavano un calo di colesterolo e glicemia nel sangue, viene da chiedersi se demonizzare alcuni cibi sia ancora una mossa vincente. Esce adesso anche questo articolo, che sdogana di fatto le uova nella dieta dei pazienti con il diabete di tipo 2, sostenendo che un consumo giornaliero di due uova diminuisce la glicemia e aiuta il senso di sazietà, senza influire negativamente sul colesterolo.
Ancora una volta, dire no ad alcuni cibi più che farci guadagnare in salute ci toglie gusto a tavola.