Le ultime scoperte scientifiche sul mangiar sano: le conoscete?

Last Updated on 4 Settembre 2017 by Eleonora Bolsi

Gli ultimi studi sulla corretta nutrizione hanno iniziato a scardinare molte delle cose che si sapevano sul mangiar sano ma ahimè, mentre le ricerche fanno il giro del pianeta, l’Italia sembra essere carente di informazioni al riguardo, e così anche una persona attenta nella sua alimentazione tende a prestare orecchio ai luoghi comuni, a cose risentite e risapute che anche i dottori un tempo ci dicevano con frequenza.
Ma sarebbe bene sapere che alcune di queste cose risentite e risapute, che diamo ormai per scontato, sono state sfatate e contraddette dalle ultime scoperte scientifiche. Vi faccio un esempio. Quanti di voi sanno che un consumo giornaliero di uova non aumenta il colesterolo nel sangue? Quanti di voi sanno che i grassi saturi non sono più associati a un incremento di disturbi cardiovascolari (a meno di non mangiarsi il burro o lo strutto a cucchiaiate)?

Vediamo allora cosa dicono le ultime scoperte scientifiche, e se queste possono aiutarci a fare una dieta sana ma meno restrittiva, allontanandoci dalla spiacevole impressione di non poter mangiare niente o non sapere come comportarsi a tavola perché tutto fa male.

LE ULTIME SCOPERTE SCIENTIFICHE SUL MANGIAR SANO: QUANTO NE SAI?
1) Zuccheri aggiunti: sarebbe meglio limitare gli zuccheri aggiunti, ovvero ridurre il consumo di bevande zuccherate, prodotti zuccherati di tutti i tipi, facendo attenzione a leggere le etichette di quello che compriamo, anche quando siamo sicuri che quello yogurt sia bianco e naturale.
Ma: semaforo verde per gli zuccheri naturali. Sì alla frutta al giusto grado di maturazione, sì a cucinare con zuccheri naturali come miele, sciroppo d’acero, zucchero di cocco, con un occhio alla qualità. Rduciamo invece a 24 gr al giorno gli altri zuccheri semplici aggiunti se siamo donne, e 36 gr. se siamo uomini. Vi sembrano troppi? In realtà no. Una confezione di yogurt alla frutta ne ha dai 20 ai 30 grammi su 125 grammi di prodotto. (segue a pagina due)