Last Updated on 10 Marzo 2017 by Eleonora Bolsi
Oggi ho finalmente il tempo di scrivere questo articolo che avevo in mente da un po’, soprattutto perché, dopo aver girato ben quattro palestre negli ultimi due anni, aver parlato con un po’ di personal trainer, essere stata seguita da due personal trainer online, e, ultimo ma non meno importante, aver raccolto testimonianze da parte di alcuni miei lettori, sentivo il dovere di fare certe precisazioni intorno al lavoro del personal trainer.
In particolare vorrei soffermarmi su quello che un bravo personal trainer non deve mai fare secondo me (e in due casi anche secondo la legge), rispondendo così ad alcune domande che mi fate dopo aver vissuto delle spiacevoli esperienze in palestra.
Su Dcomedieta abbiamo parlato spesso di quanto sia importante l’attività fisica non solo per “bruciare più calorie”, ma anche per incrementare la massa magra a scapito della grassa, migliorare il proprio metabolismo e in generale la salute.
Tuttavia, ancora oggi molte persone si iscrivono in palestra e scappano qualche mese dopo.
Da una parte è senza dubbio colpa di una serie di aspettative mancate, in particolare per il dimagrimento.
Dall’altra, il fatto che l’istruttore di sala non è per forza un personal trainer, dunque non ci segue personalmente, ma al limite ci passa qualche scheda generica di allenamento, dunque solo in parte risponderà alle nostre esigenze, con la logica conseguenza che dovremmo metterci noi ingegno e attitudine per allenarci come si deve.
Ecco però le cose che NON ci si deve aspettare né da un bravo personal trainer né da un istruttore in sala.
(SEGUE A PAGINA DUE)