Last Updated on 2 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
4) Il latte vegetale costa. Non lo pagate meno di 2 euro e cinquanta se beccate qualche offerta. Altrimenti il costo può raggiungere anche 4 euro.
5) Il latte vegetale contiene spesso zucchero: il consumatore dovrebbe scegliere solo quelli senza zucchero, in genere più costosi e spesso disponibili solo in alcuni bio store. Ma in genere nove tipi di latte vegetale su dieci contengono zucchero, sotto forma di sciroppo di agave, sciroppo di riso o zzcchero di canna: l’equivalente di un cucchiaino raso ogni 100 ml. E quelli al cioccolato o alla vaniglia? Ebbene, arrivano a 7,5 grammi di zucchero ogni 100 ml. Un cucchiaino e mezzo. Tre se consideriamo 200 ml come porzione normale. Che senso ha fare la guerra ai succhi di frutta se poi prendiamo tutto questo zucchero da una semplice bevanda?
6) Il latte vegetale contiene additivi “particolari”: oltre allo zucchero, potete trovarci olio vegetale in genere di girasole (!), sale, farina di carrube e altre sostanze che devono dare consistenza al prodotto. In alcuni di questi latti si trova carragenina, una sostanza che causerebbe problemi all’intestino (fonte), gomme di guar, gomma di xantano, aromi generici (artificiali) e vitamine di sintesi. Quindi voi bevete il latte e vi beccate un po’ di olio, un po’ di sale, un po’ di addensante, persino qualche farina.
Per queste ragioni, vi sconsiglio di usare latte vegetale, o vi consiglio di fare più attenzione alle etichette, e prendere coscienza di quello che comprate.