Last Updated on 6 Novembre 2015 by Eleonora Bolsi
Una notizia piuttosto curiosa, che però promette grandi risultati nonostante l’idea non sia proprio confortante, anzi: un gruppo di ricercatori ha messo a punto una stimolazione cerebrale non invasiva come tecnica per dimagrire, sperimentandola su un gruppo di pazienti obesi che a seguito del trattamento avrebbero iniziato a mangiare di meno e bruciare di più, perdendo finalmente peso.
So che pensate, o almeno l’ho pensato io: sembra l’elettroshock. In realtà si tratta di una tecnica assolutamente indolore, e, nel caso specifico dello studio, agisce su una zona che regolerebbe secondo gli esperti il senso della fame. E avrebbe permesso a un gruppo di pazienti affetti da obesità di perdere peso senza effetti collaterali, sebbene degli studi più approfonditi siano necessari per capire se si può adottare la tecnica sul lungo termine, ovvero con ripetuti trattamenti che consentano a chi deve perdere peso, anche di molti chili, di liberarsene facilmente grazie a qualche seduta di stimolazione cerebrale.
STIMOLAZIONE CEREBRALE PER PERDERE PESO?
La stimolazione usata su questi pazienti si chiamerebbe stimolazione transcranica a corrente continua o a correnti dirette (tDCS), e si tratta di una stimolazione cerebrale non invasiva, che si ottiene applicando degli elettrodi sul cranio per agire sull’eccitabilità corticale, stimolando dei cambiamenti.
Questa tecnica, già usata per trattare, assieme ad altre stimolazioni, pazienti con disturbi del linguaggio e pazienti con disturbi neurologici e psichiatrici, è un trattamento indolore, che secondo un piccolo studio può essere impiegato anche per agire sul senso di fame dei pazienti affetti da obesità. Nove pazienti, trattati con questa stimolazione due volte a settimana, e invitati a mangiare quanto volevano, hanno registrato un naturale calo dell’appetito, una minore necessità di cibi grassi e zuccherini, e una conseguente perdita di peso. La stimolazione avrebbe insomma agito da blocca-fame naturale.