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La FDA semplifica le etichette nutrizionali

Last Updated on 13 Gennaio 2020 by Eleonora Bolsi

LA FDA CAMBIA LE ETICHETTE NUTRIZIONALI

Da oggi, la FDA ha imposto ai produttori di mettere per legge sia le calorie della porzione raccomandata giornaliera che quelle totali del prodotto. Ma non finisce qui.
Visivamente, le informazioni devono essere evidenziate nello stesso modo per entrambe le colonne.

Non ci saranno più snack e prodotti con le calorie per porzione giornaliera raccomandata in grande, spesso sulla facciata della confezione. Il consumatore insomma deve sapere bene che mezzo barattolo di noodles istantanei sono 220 calorie, ma che il barattolo intero ne apporta 440.

Lì dove la porzione raccomandata giornaliera non corrisponde a quella reale, verrà tolta o rivista, rimpicciolendola.
Questa che vi sembra una fesseria, è una cosa importantissima, perché renderà più facile capire quanto si mangia dei prodotti industriali, quante calorie danno effettivamente.

I famosi sacchetti di M&M’s per esempio, che per sacchetto piccolo hanno 3 porzioni giornaliere raccomandate, avranno l’obbligo di mettere le calorie per il sacchetto intero. Perché le persone mangiano un sacchetto intero, non un terzo.

Né si possono mettere con la bilancia a contare un terzo del sacchetto, o perdere tempo a fare calcoli matematici per scoprire a quanto corrispondono le calorie complessive. Stessa cosa per le patatine. Che senso ha scrivere che la dose raccomandata giornaliera è di 20 grammi, senza dire quante calorie ha un pacco da 45 grammi?

Questa decisione aprirà gli occhi a un sacco di persone che continuano a sottovalutare le calorie di quello che mangiano. Non per ignoranza, semmai per pigrizia a decifrare le etichette.
Un duro colpo all’industria alimentare che però può essere un passo avanti nella coscienza alimentare dei consumatori.