Last Updated on 26 Agosto 2019 by Eleonora Bolsi
LA DIETA SGONFIA PANCIA DEL DR RUSCIO: LOW FODMAP DIET
Cibi ammessi (prime 4 settimane).
- Verdure e vegetali: germogli, peperoni verdi, cetriolo, carote crude, melanzane senza buccia, indivia, bok choy, fagioli, cavolo nero, lattuga, olive, alghe, spinaci, parte verde dei cipollotti, pomodori, zucchine. Massimo una tazza di alimento crudo a porzione.
- Frutta: banana poco matura, mirtilli, melone cantalupo, melone bianco, kiwi, limone, lime, mandarini, arance papaya, frutti della passione, lamponi, fragole, rabarbaro, ananas. Evitate le combinazioni.
- Carboidrati: patate soprattutto novelle o nuove, platani verdi, riso bianco, cassava o yucca, taro.
- Prodotti caseari: ghee, panna fresca (max un cucchiaio), burro.
- Cibi proteici: carne, pesce, molluschi e crostacei, uova, pollame e selvaggina.
- Sostituti del latte: latte di macadamia (dal bio), yogurt di cocco (dal bio).
- Grassi: olio di cocco, lardo, olio di oliva, burro, ghee.
- Bevande: tè, brodo, tisane (niente caffè).
- Altri alimenti: aceto, sale, pepe, erbe aromatiche, succo di limone, zenzero (evitate altre spezie).
LA DIETA SGONFIA PANCIA DEL DR RUSCIO: MENU DELLE 4 SETTIMANE
Colazione: un tè o una tisana senza zucchero né dolcificanti.
Due uova piccole oppure un vasetto di yogurt di cocco fermentato (Harvest Moon) o 250 ml di latte di macadamia.
100 grammi di frutta tra quella permessa.
Spuntino: 100 grammi di frutta o un frullato con 60 grammi di mirtilli + 100 ml di latte di macadamia o 200 ml di spremuta di arancia. Stessa cosa per la merenda.
Pranzo e cena: una porzione di carne o pesce fresca a scelta (niente sottoli, insaccati, affumicati) con una porzione di verdure + 2 cucchiaini di olio di oliva o altri grassi a scelta. In alternativa a carne e pesce: due uova. Uno dei due pasti può terminare con 80 grammi di frutta. L’altro pasto con, a scelta, 100 grammi di riso bianco pesato da cotto o 180 grammi di patata o cassava pesata da cruda o 100 grammi di platano verde.
Vediamo a pagina tre come comportarci nel mantenimento (SEGUE A PAGINA 3)