Last Updated on 11 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi
Moltissime persone mi fanno questa domanda: come mai i cereali integrali mi causano gonfiore di pancia? I cibi integrali non fanno sempre bene? E le verdure crude? Perché dopo aver mangiato lo yogurt ho la pancia gonfia?
Ebbene, una dieta salutare per tutti non esiste: esistono dei principi generali da rispettare (ampio consumo di vegetali, movimento, dieta moderata) e soprattutto il nostro intestino reagisce ad alcuni alimenti in modo diverso. Per esempio: i legumi sono un ottimo alimento, e fanno parte di una dieta sana. Ma mio marito può mangiarli anche tutti i giorni senza avere il minimo gonfiore, mentre io, che ho un intestino diverso dal suo, posso mangiarne solo di alcuni tipi, e moderatamente gli altri.
Stessa cosa per i cibi fermentati: miso, kefir, yogurt con fermenti vivi, sono alimenti che nutrono la flora batterica buona. Ma se non li tolleriamo, aumentano la nostra infiammazione. Il risultato è una “pancia gonfia da dieta sana” che a lungo andare può darci problemi di salute. In particolare, se vogliamo fare una dieta per l’intestino, per ridurre il gonfiore e ridurre anche il sovrappeso, prima di tutto dobbiamo chiederci quali sono le caratteristiche del nostro intestino.
Esistono infatti, “intestini diversi” che necessitano di diete diverse. Vediamo quali sono.
DIETA PER L’INTESTINO: QUAL È IL TUO INTESTINO E CHE PROBLEMI TI DÀ?
1) Dieta per l’ntestino da candida: è un intestino sensibile all’azione della candida, che dà crampi, senso di stanchezza, attacchi di fame soprattutto di dolci, gonfiore di pancia. Nelle donne, può creare episodi di candidosi intestinale. In questo caso, occorre ridurre gli zuccheri semplici nella dieta. Per esempio iniziando con una dieta low carb o zona (40% dei carboidrati), e evitando i dolci con zucchero, yogurt alla frutta, succhi e centrifugati, snack dolci, e molti cibi industriali.
2) Dieta per l’intestino “immune”: anche detto leaky gut, è un intestino che dà problemi di malassorbimento, ed è spesso legato alla comparsa di patologie autoimmuni, ma anche la sindrome del colon irritabile è tipica di questo intestino. Una dieta utile può essere il protocollo paleo autoimmune: in particolare, si devono escludere i cibi contenenti glutine e lattosio, e limitare i legumi.
Importante anche tenere un diario alimentare in cui ci segniamo i cibi che ci arrecano gonfiore.
3) Dieta per l’intestino stressato: tipico di chi scarica le proprie tensioni sull’intestino, e finisce per avere tutto sullo stomaco. Debolezza, allergie, scarsa tonicità muscolare, aumento del girovita, insonnia sono sintomi tipici di chi ha questo tipo di intestino. Da evitare gli zuccheri semplici (limitandosi a due porzioni di frutta e usando la stevia per dolcificare), caffè, nicotina, ginseng, alcol e altre sostanze nervine. Bene i frutti rossi, le noci, l’avocado, manzo e vitello da allevamento non intensivo, yogurt greco, salmone, zucca.
4) Dieta per l’intestino da gastrite: caratterizzato da bruciori intensi di stomaco, nausea, reflusso. Può essere utile mangiare poco ma spesso, evitando i pasti abbondanti. La masticazione lenta è necessaria, è necessario evitare di bere troppa acqua durante i pasti, e migliorare l’acidità intestinale con un cucchiaino di aceto di mele sciolto in poca acqua prima di mangiare. Caffè e cibi industriali vanno ridotti, mentre occorre mangiare più frutta e verdura.
5) Dieta per l’intestino intossicato: chi ha questo intestino ha spesso problemi di pelle e problemi alla cistifellea. Vanno ridotti i cibi troppo grassi, mentre questo intestino regge bene cibi integrali, verdure cotte e crude, centrifugati o succhi da verdura, frutta. Usare solo poco olio di oliva a crudo per condire i piatti.