mercoledì, Ottobre 30

La dieta per ipotiroidismo HR, esclusiva su Dcomedieta

Last Updated on 20 Maggio 2019 by Eleonora Bolsi

La dieta per ipotiroidismo Hypothyroidism Revolution di Tom Brimeyer, fondatore del sito ForefrontHealth non è mai stata tradotta in italiano pur rappresentando una grande novità negli Stati Uniti.
Tom Brimeyer, esperto in medicina funzionale, si occupa della relazione tra salute, ormoni e tiroide.
Dcomedieta ne parla in esclusiva in Italia.

IL METODO HR: DIETA PER IPOTIROIDISMO E NON SOLO

In tantissimi sono riusciti a migliorare la funzionalità della propria tiroide grazie al programma Hyperthyroidism Revolution, senza ricorrere a integratori o farmaci. Il successo di questo metodo è nel suo approccio olistico.
Cosa significa?
Significa che va a guardare non solo l’alimentazione, ma tutte quelle abitudini che vanno a peggiorare la salute della nostra tiroide. Dunque parliamo di un approccio globale. Iniziamo dall’aspetto dietetico.

DIETA PER IPOTIROIDISMO HR: LE REGOLE

Si tratta innanzitutto, spiega il suo fondatore, di eliminare i cibi che negli anni scompensano la nostra tiroide, riducendone la funzionalità e causandoci svariati problemi di salute.

Peso in eccesso, umore instabile, temperatura corporea bassa, difficoltà digestive e immuno-suppressione in primis.
Le regole dietetiche del protocollo sono semplici. Per quanto possano sembrarci paradossali.
Per ogni punto il riferimento dell’articolo originario con la bibliografia scientifica o i link degli studi tra parentesi.

  • Riduci i cibi che contengono acidi grassi polinsaturi (omega6 e omega 3).
    Tom spiega con una serie di studi scientifici aggiornati che sia gli omega6 che gli omega3 non sono grassi salutari, e che vanno assunti in minima quantità attraverso il cibo, ma vanno eliminate le fonti più ricche. Olii vegetali, semi oleosi, frutta secca, integratori di omega3. Non sono non riducono il rischio cardiovascolare, ma inibiscono la corretta funzionalità della cellula e sopprimono la tiroide (1, 2, 3). Ma non solo. L’olio di oliva va consumato in cucchiaini e con parsimonia, l’avocado è troppo ricco di acidi grassi monoinsaturi per essere salutare.
    Tutti i prodotti che contengono olii vegetali aggiunti a parte l’olio di cocco vanno eliminati. Da premiare, oltre l’olio di cocco, il burro e il ghee.
  • Eliminazione della soia, delle crucifere soprattutto crude, dei legumi, dei cereali integrali.
    Una cosa scioccante, senza dubbio, ma tutti questi cibi sono estrogenici.
    L’estrogeno in eccesso causa problemi alla tiroide (1, 2, 3).
    Anche i latti vegetali (di soia, di avena, di riso) vanno eliminati. Tra i cereali vanno preferiti riso, mais, poca avena, ma soprattutto patate e tanta frutta. Tra gli zuccheri, il miele e la frutta.
    Semaforo arancione per la pasta non integrale, a patto di mangiarla occasionalmente.
    (SEGUE A PAGINA DUE)