La dieta per chi lavora a turni: i consigli del medico

Chi svolge un lavoro a turni si espone spesso a ritmi di vita diversi da quelli biologicamente settati per essere in linea con il nostro ritmo circadiano: in particolare per chi si alza molto presto o lavora di notte, la necessità di andare a dormire quando ancora è giorno, la mancanza di sonno di sera, la fame a orari diversi da quelli classici di colazione, pranzo e cena e lo stress lavoro correlato sono tutte caratteristiche tipiche spesso alla base di problemi come un eccessivo stress, il peggioramento del proprio quadro ormonale e metabolico, la tendenza a ingrassare, special modo intorno al punto vita. A seconda del tipo di turno, una specifica dieta per chi lavora con questi ritmi è fondamentale per recuperare la salute e il peso forma. In questo articolo vediamo i consigli di dieta per chi lavora a turni della dottoressa Subacchi, medico e nutrizionista biologo, che nel suo libro "La dieta della dottoressa Subacchi" spiega come diversi approcci dietetici comunque ispirati all'attuale piramide alimentare possano fare la differenza a seconda delle esigenze individuali, anche nel caso di allergie o intolleranze. Secondo la dottoressa Subacchi, la dieta per chi lavora a turni va differenziata a seconda del tipo di turno svolto: per chi non svolge sempre lo stesso turno, si può variare da uno schema all'altro senza problema, riuscendo comunque a ridurre lo stress e tornare il linea con il proprio orologio interiore. Un'indicazione comune è quella di non saltare i pasti: questo aggiunge stress a dei ritmi già frenetici e peggiora il metabolismo. Il trucco è concentrare l'alimentazione a ridosso dell'orario di lavoro, alleggerendola quando invece ci si riposa. Vediamo allora 3 schemi di dieta per chi lavora a turni (SEGUE A PAGINA DUE). LA DIETA PER CHI LAVORA NEL TURNO DEL MATTINO (Sveglia all'alba e turno che si conclude attorno all'ora di pranzo) Colazione al risveglio (leggera) con caffè e spremuta di agrumi o arance Colazione alle nove: se viene fatta al bar, optiamo per un cappuccino. Se viene fatta al lavoro in ufficio, vanno bene un tè e delle fette biscottate o dei crackers (2-4). Spuntino più calorico ore 11: un pezzetto di grana (40 gr) con dei cracker, altrimenti un piccolo panino al prosciutto o bresaola. Spuntino a mezzogiorno: un frutto Pranzo di ritorno a casa: un passato di verdure con poco olio o una piccola porzione di carne o pesce con un gran piatto di insalata mista. La merenda si salta e ci si riposa Cena presto con carne o pesce più verdure. Vediamo chi fa il turno pomeridiano. (SEGUE A PAGINA TRE) LA DIETA PER CHI LAVORA NEL TURNO DI POMERIGGIO (Sveglia normale ma pranzo anticipato) Colazione: caffè o tè con 30 gr di prodotto da forno (cereali, fette biscottate) Spuntino con un frutto Pranzo sostanzioso con piatto di pasta o riso (80-100 gr) con verdure e poco olio più piccolo secondo di carne o pesce Prima merenda: del prosciutto con qualche crackers o poco pane Seconda merenda: un pezzetto di grana e un frutto Cena: leggerissima, con un minestrone o passato di verdura. Vediamo ora l'ultima dieta per chi lavora a turni: quella per chi svolge il turno serale. (SEGUE A PAGINA QUATTRO) LA DIETA PER CHI LAVORA NEL TURNO DI NOTTE (Sveglia nel primo pomeriggio, pasti concentrati nella seconda metà della giornata) Colazione al risveglio: caffè o tè con 30 gr di prodotto da forno (cereali, fette biscottate) Pranzo: 150 gr di carne o pesce con verdure e poco olio, qualche grissino Merenda: un tè con 3-4 biscotti Cena (prima di andare al lavoro): un piatto di pasta abbondante (fino a 120 gr) con verdure e olio Colazione a fine turno: una tisana con 40 gr di pane e due fette di prosciutto o bresaola.