Last Updated on 14 Ottobre 2019 by Eleonora Bolsi
Avrete senza dubbio sentito parlare della dieta del fantino, nata negli anni Novanta in Inghilterra, su ispirazione della dieta che i fantini, dunque chi cavalca un cavallo da corsa, devono seguire per mantenersi sempre molto magri, di modo da non incidere con il loro peso sulle prestazioni della corsa. La dieta del fantino in realtà ha molte versioni. Quella che è più popolare è la dieta del fantino proteica di tre giorni, un regime di sole proteine da carne e pesce o uova, nessuna verdura, nessun tipo di carboidrato, neanche frutta.
Tuttavia, questa versione da magazine della dieta del fantino non corrisponde alla vera dieta del fantino. E’ quanto afferma Gérard Apfeldorfer, medico e psicoterapeuta, autore di un saggio sulle diete nel corso dei secoli, dal titolo “Dimagrire è folle” (Maigrir, c’est fou!). In questo saggio Apfeldorfer parla anche della dieta del fantino, pubblicando la prima versione della dieta.
Che, occhio, durava almeno un mese per chi voleva imitarla, e conteneva i carboidrati. Andando a cercare conferme, il sito Great British Racing pubblicò un articolo in cui i più famosi fantini inglesi condividevano i loro consigli di nutrizione secondo la Professional Jockeys Association Nutrition Team, ovvero l’Equipe di nutrizionisti della Associazione dei Fantini.
Le ricette prevedono un apporto calorico di 300/500 calorie per i pasti principali, con verdure, carne o pesce, riso o noodles, ma pochi grassi.
A pagina due vediamo la vera dieta del fantino dalla sua pubblicazione originaria. (SEGUE A PAGINA DUE)