mercoledì, Ottobre 30

La dieta chetogenica

Last Updated on 17 Marzo 2016 by Eleonora Bolsi

avocado-933060_640La dieta chetogenica, come per esempio la dieta Paleo, è la grande star di questi ultimi anni, tornata alla ribalta dopo un lungo periodo in cui andavano solo le diete high carb e low-fat, proprio perché nuovi studi hanno confermato l’importanza dei grassi nella dieta, e l’imputazione su “cosa fa ingrassare le persone” è passata da “le persone ingrassano perché mangiano grassi”, a “le persone ingrassano perché mangiano troppi zuccheri”.
Parallelamente, una serie di diete uscite negli ultimi anni (la dieta di Tim Noakes, la Bulletproof, ma anche tutti i libri contro il consumo di cereali come “La dieta intelligente” del dottor Perlmutter) hanno ribadito l’utilità nei grassi della dieta, elencando dei motivi, in alcuni casi legittimi e supportati da degli studi, in altri un po’ pretestuosi, per cui mangiare grassi non fa diventare grassi, i grassi sono utili al metabolismo, aumentano il senso di sazietà e via discorrendo.
In realtà, la dieta chetogenica, un regime a bassissimo contenuto di carboidrati e alto contenuto di grassi, moderato di proteine (e non un regime proteico e iperproteico come dicono alcuni), è una dieta usata in ambito medico per curare l’epilessia e altre malattie o del sistema nervoso o autoimmuni. Cosa vuol dire? Vuol dire che al di fuori di questo protocollo medico, la dieta chetogenica è solo un fai da te, un enorme far west in cui le persone iniziano a tagliare i carboidrati per indurre nel corpo uno stato di chetosi prolungata. I medici che usano la dieta chetogenica come cura, variano invece l’apporto di carboidrati in accordo con la salute e le peculiarità dei loro pazienti. Le persone che la seguono senza saperlo, rischiano spesso di usare la dieta chetogenica in modo azzardato.

Come funziona, dunque? Come dicevo, la chetogenica prevede un largo consumo di grassi per dimagrire, soprattutto saturi (e soprattutto del tipo a catena lunga), un consumo nella norma di proteine e uno scarsissimo consumo di carboidrati, che devono ridursi alle verdure nella maggior parte dei casi, a poco riso bianco o una mezza patata ogni tanto o a un frutto a basso contenuto di carboidrati (agrumi, frutti di bosco), mentre noci e frutta secca o semi sono alimenti ammessi.
Quasi bandita la frutta in generale, sicuramente banditi i carboidrati complessi nelle percentuali previste dalla dieta mediterranea, e anche nelle percentuali minori della dieta Zona (40%): la dieta chetogenica infatti è quasi una zero-carb. Perché funzioni, non soltanto va fatta per sempre, il che vuol dire fare ciao ciao a vita a pane, pasta, dolci e pizza (altrimenti la chetogenesi, procedimento per cui il corpo sfrutta gli aminoacidi per ottenere energia, non si verifica più o è inefficiente se si assumono anche glucidi), ma appunto secondo gli ortodossi di questo metodo va fatta anche in maniera rigorosa, senza pasti liberi o simili. Una sola eccezione è data dalla dieta chetogenica ciclica, ampiamente usata nello sport. Più sicura della dieta chetogenica normale, la dieta chetogenica ciclica prevede una finestra di recupero dei carboidrati, di circa due giorni o 72 ore.
Ecco cosa sapere sulla dieta chetogenica. (a pagina due).