Last Updated on 18 Agosto 2020 by Eleonora Bolsi
Fateci caso, le diete più strane, quelle che qualsiasi persona di media intelligenza rifiuterebbe a priori, vengono da Hollywood e ci tentano come ci tenterebbe un filtro magico. Sappiamo bene di non essere in un film, ma sotto la pensilina ad aspettare l’autobus che alle otto di mattina ci porterà al lavoro.
Eppure continuiamo a credere alle favole. E’ il caso della celebre dieta Baby Food, altrimenti nota come dieta degli omogeneizzati.
Indovinate un po’ cosa si mangia?
Sì, bravi.
Per dimagrire con la dieta Baby Food si mangiano omogeneizzati.
La dieta Baby Food è la dieta delle pappine. Diventata di moda perché fu usata da Jennifer Aniston per perdere 3 chili e mezzo in pochi giorni mentre girava un film.
In sostanza prevede di mangiare fino a 14 omogeneizzati al giorno per dimagrire e smorzare il senso di fame.
La dieta dura dai 3 giorni alla settimana al massimo e non ci sono indicazioni sul tipo di omogeneizzati da mangiare, sebbene questi non debbano superare le 50 calorie totali per vasetto.
Il vantaggio è che l’omogeneizzato è facilmente digeribile, ha molti nutrienti e poche calorie. Lo svantaggio sta in tutto il resto: si tratta di un regime alimentare privativo e inutile.
Oltre agli omogeneizzati, si fa un pasto solido “light” una volta al giorno, in genere a cena.
Per esempio un uovo sodo + un’insalata con un cucchiaino di olio, oppure solo un frutto e uno yogurt magro.
Con la dieta degli omogeneizzati si dimagrisce?
Ovvio che dimagrite. Poi sareste capaci di comprarvi un supermercato per mangiarvi tutto quello che c’è dentro senza occhi indiscreti. Azzerando i risultati che avete ottenuto stressando corpo e testa con un regime alimentare inferiore alle mille calorie al giorno. Vale la pena?