Last Updated on 15 Febbraio 2019 by Eleonora Bolsi
Non solo la genetica gioca un ruolo nell’Alzheimer.
Secondo dei recenti studi, infatti, un batterio che è la causa principale dei disturbi gengivali, il P. gingivalis, potrebbe essere anche la causa dell’Alzheimer. Un gruppo di scienziati ha messo a punto una teoria interessante, sulla base delle ricerche effettuate su campioni di persone sane e campioni di persone affette da questa terribile malattia.
Secondo questa teoria, le placche amiloidi sarebbero una difesa del cervello dall’attacco di determinati batteri.
Un modo per contrastare un’infezione batterica ritenuta pericolosa dal nostro corpo, ma che, di conseguenza, uccide anche i neuroni, causando la demenza. Il legame tra Alzheimer e batterio gengivale si spiega con il fatto che le placche dentali con conseguente erosione della parete gengivale o frequenti ferite alle gengive causate da un utilizzo scorretto dello spazzolino portano alla penetrazione del batterio nel sangue. Il P. Gingivalis attaccherebbe i globuli bianchi, causando un’infiammazione sistemica. Al tempo stesso, questo batterio frammenterebbe una proteina chiave nello sviluppo dell’Alzheimer, la ApoE, rilasciando un amminoacido che causerebbe la degenerazione neurale.
Chi ha una pulizia dentale carente, e in particolare ha spesso gengive infiammate, ha dunque un maggior rischio di Alzheimer. A questo rischio si aggiunge la variante genetica: chi produce un tipo di ApoE in una variante chiamata ApoE4 ha maggiore rischio di degenerazione neurale.
Gli scienziati ritengono che il trattamento con il Cortexyme, un farmaco usato per l’Alzheimer che blocca anche gli effetti del batterio P. Gingivalis, può essere il trattamento più idoneo per arrestare o rallentare gli esiti della malattia.
Chi ha problemi di gengive infiammate può usare qualche goccia di Tea Tree oil dopo la pulizia del cavo orale.
Indispensabile lavarsi i denti senza aggredire le gengive subito dopo mangiato.
Fonte: https://www.newscientist.com/article/2191814-we-may-finally-know-what-causes-alzheimers-and-how-to-stop-it/