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Intolleranze alimentari e allergie: 10 regole per gestirle

Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Che cosa sono le intolleranze alimentari, e cosa sono invece le allergie alimentari? Sono la stessa cosa? No, perché coinvolgono meccanismi biologici diversi, immunitari o non immunitari (per esempio delle carenze enzimatiche), ma si tratta in entrambi i casi di reazioni avverse al cibo.

Nel caso delle intolleranze alimentari, la reazione a certi cibi si manifesta innanzitutto in tempi più lunghi di un’allergia, ovvero può durare ore o giorni ed è suscettibile del livello soglia di esposizione a determinati alimenti o agenti, mentre invece l’allergia provoca una reazione immunitaria precisa (con la produzione di alcuni anticorpi) e con effetti immediati.

La sindrome orale allergica per esempio è una condizione tipica di molte allergie, di entità lieve o media: si manifesta con prurito del cavo orale, gonfiore della bocca e della lingua, a effetto immediato dall’ingestione di un determinato alimento (da pochi minuti a qualche ora), e in genere è determinata da una cross-action o reazione incrociata tra determinati alimenti (frutta secca, frutta, verdura, crostacei) e alcuni pollini o altri contaminanti (le betullacee, le cucurbitacee, eccetera).

L’allergia alimentare dunque provoca sempre una risposta del sistema immunitario, del tipo Ig-E mediato (ovvero entrano in gioco un tipo specifico di anticorpi).

Le intolleranze invece non sono immuno-mediate, ma possono essere provocate da carenze enzimatiche (intolleranza al lattosio, favismo), farmacologiche (intolleranza all’istamina), o pseudo-reazioni (per esempio da alcuni additivi).

In questo caso molto dipende da quanto viene consumato un determinato alimento: piccole dosi non causano problemi e spesso a piccole dosi si può addirittura risolvere una intolleranza (o usare probiotici), dosi elevate o continue invece sì.

A livello intermedio troviamo invece alcune sindromi, come la malattia celiaca (di cui si parla di auto-immunità) o la sindrome da nichel: in questo caso abbiamo sempre una risposta del sistema immunitario, ma non è come nelle allergie, ovvero non è Ig-E mediata.

Per esempio, nel caso del glutine, possiamo avere:
– celiachia (immunomediata ma non Ig-E mediata, è una malattia)
– allergia al grano (allergia, dunque Ig-E mediata)
– sensibilità al glutine non celiaca (suscettibile del livello-soglia, probabilmente causata da delle reazioni anticorpali).

I sintomi possono tra intolleranze alimentari e allergie alimentari sono diversi: nelle allergie oltre alla sindrome orale allergica possiamo avere anche reazioni di grave entità, dall’orticaria fino allo shock anafilattico.
Nelle intolleranze e nella malattie che coinvolgono il sistema immunitario possiamo avere reazioni non immediate, come per esempio gonfiore addominale, coliche, emicranie, problemi digestivi che possono essere anche molto gravi, come la distruzione dei villi intestinali, il leaky gut eccetera.
Come comportarsi se abbiamo una intolleranza o un’allergia?
Ecco dieci regole secondo l’Adi, Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. (SEGUE A PAGINA DUE)