Last Updated on 23 Febbraio 2015 by Eleonora Bolsi
Stanchi di calcolare le calorie? Scettici su seguire o no una dieta ipocalorica? Allora questo articolo è per voi. Vi parlo di un esperimento straordinario che è stato poi ripreso da moltissimi media e che ho scoperto qualche giorno fa, leggendomi tutto a riguardo di questa storia. Premessa: io tendo a calcolare le calorie e a tenermi in un range calorico per non ingrassare, ma ho capito che molti esperti sconsigliano di contare le calorie, ma di mangiare a sazietà, per non stressare il corpo e per non rallentare il metabolismo, magari pesandosi una volta a settimana sulla bilancia senza ansie, e nel caso abbiamo preso un po’ di peso fare attenzione per qualche giorno, non di più, magari abbinando qualche passeggiata all’aria aperta. D’altra parte, la dieta ipocalorica potrebbe NON essere la soluzione ai nostri problemi di peso. Mentre una dieta sana, con il solo trucco di sentirci soddisfatti ma non pieni da scoppiare e di fare attenzione a quello che mangiamo, puntando su cibo salutare e naturale, potrebbe essere la soluzione. Lo afferma per esempio Catherine Row, che ha un blog molto interessante ed è una nutrizionista americana: il suo blog si chiama “Butter Nutrition”, e riguardo al calcolo delle calorie e alle diete ipocaloriche, Catherine scrive: immaginate di avere una casa a cui badare, e di volerla tenere funzionante e in buone condizioni senza metterci le lampadine, senza utenze, senza pulizie, senza lavori domestici. Quando mangiamo poco, è un po’ come illuderci di poter far funzionare il nostro corpo dandogli nulla. Per quale motivo dovrebbe perdere peso, e non pensare di tenersi il poco grasso che ha, visto che lo trattiamo come se fossimo in carestia? Sicuramente si può parlare a lungo su questa cosa, ma ammetterete che il ragionamento fila.
Ma torniamo all’espertimento. Un ragazzo che ha un blog sulla dieta chetogenica e low carb, ovvero su una dieta che sfrutta i grassi come carburante per il corpo (quindi sì a olio, burro, formaggi grassi, avocado, semi, qualche noce), e in misura normale le proteine di carne, uova pesce, mentre riduce il consumo di carboidrati alle verdure e a una/due porzioni di frutta la giorno, ha fatto un esperimento su se stesso, seguito da un medico.
Se il calcolo delle calorie avesse senso, ogni volta che noi aumentiamo di qualche centinaio di calorie il nostro fabbisogno giornaliero dovremmo alla fine ingrassare? O no? Se aggiungo 200 calorie al mio fabbisogno giornaliero per un mese, in teoria avrò assunto 6000 calorie in più, ingrassando di poco meno di un chilo. Il calcolo delle calorie dice questo. Ma Sam Feltham, il protagonista di questa storia, ha fatto molto di più. Ha assunto ben 5800 calorie al giorno pur essendo un ragazzo normopeso, con la sola accortezza di fare una dieta a basso contenuto di carboidrati. E lo ha fatto per 3 settimane.
Avete capito bene. Sam, senza sport, con un fisico magro ma non muscoloso, ha mangiato più del doppio del suo fabbisogno calorico giornaliero: fino a 5800 calorie al giorno per 21 giorni. Il risultato?
Stando alla teoria del calcolo delle calorie e del suo fabbisogno calorico, in 21 giorni di dieta Sam ha aggiunto circa settantamila calorie (considerando la sua dieta base una dieta di 2600 calorie) in più e avrebbe dovuto prendere ALMENO otto chili (secondo il suo calcolo sette e mezzo).
Invece ne ha preso uno virgola sette, con tanto di telecamere che hanno seguito la sua pesata, e lo hanno visto mangiare giorno per giorno. Ha preso un chilo e sette. E non di grasso. Secondo le misurazioni, Sam ha ridotto di qualche centimetro il suo giro vita.
Cosa è accaduto?
Semplice, il suo metabolismo è aumentato proporzionalmente. Il corpo ha bruciato di più.
Ora fate le vostre debite conclusioni su quando la filosofia del calcolo delle calorie possa essere SBAGLIATA.