mercoledì, Ottobre 30

Il caffè al ginseng fatto in casa e salutare

Last Updated on 10 Ottobre 2017 by Eleonora Bolsi

C’è stato un periodo che andavo pazza per il caffè al ginseng del bar: parliamo di anni e anni fa, quando in Italia esplose la moda del caffè al ginseng. Lo trovavo dolce e leggermente speziato, ma quando mi accorsi che in alcuni bar il preparato era più dolce di altri, e a volte stranamente più cremoso, come sempre mi sono fatta la solita domanda: ma che caspita ci mettono dentro questo caffè al ginseng? Esattamente cosa sto bevendo?
Ebbene, il preparato di caffè al ginseng che troviamo al bar o compriamo al supermercato spesso è arricchito con troppo zucchero, latte in polvere, grassi aggiunti, che possono essere olio di palma o di cocco, o un mix di oli vegetali. Per tacere del fatto che non sappiamo se il ginseng c’è davvero, in che percentuali, e di che tipo. E questo ha posto fine alla mia storia d’amore con il caffè al ginseng del bar.
In questo articolo vedremo come prepararsi a casa un caffè al ginseng più salutare, da poter gustare una o due volte al giorno. Mi raccomando, accertatevi prima di non avere particolari problemi a consumare il ginseng.
Il ginseng infatti è una pianta adattogena e antistress, in genere ben tollerata se non si esagera con il consumo, ma va usata con accortezza in caso si soffra di pressione alta. Le piante adattogene hanno in genere un’azione blanda, perché agiscono progressivamente, ma se soffrite di pressione alta è meglio evitare, anche al bar.
In caso di dubbi, chiedete sempre la vostro medico.
Se non avete problemi di pressione, questo caffè al ginseng fatto in casa è perfetto per tenere a bada la glicemia, ha un basso indice glicemico e proprietà ipoglicemizzanti, migliora la motilità intestinale.
Ecco la ricetta.

CAFFÈ AL GINSENG HOMEMADE
Per una tazza di caffè al ginseng homemade
50 ml di acqua, latte scremato o bevanda vegetale non zuccherata (personalmente mi trovo bene con latte di macadamia, latte di mandorla non zuccherato, ma l’acqua va benissimo), precedentemente riscaldata
un cucchiaino raso di sciroppo di yacon (lo trovate qui)
una punta di cucchiaino di polvere solubile di ginseng siberiano (lo trovate qui)

un pizzico di cannella di Ceylon
mezza tazzina di caffè normale o una tazzina di caffè decaffeinato. 

Mettete in uno shaker l’acqua calda (o il latte caldo), il ginseng, la cannella e il caffè. Scuotete lo shaker molto velocemente, versatelo in una tazza da tè e zuccheratelo con lo sciroppo di yacon. Bevetelo subito. Grazie allo shaker avrete anche un effetto “schiumetta” naturale.
Se non avete lo shaker, mischiate prima le due polveri, poi aggiungete l’acqua calda, il caffè e lo sciroppo, miscelando molto bene prima di berlo. Si può bere massimo due volte al giorno, e le calorie se lo prepariamo in acqua sono meno di 30 a tazza, altrimenti di 45 circa con latte scremato o vegetale. Il caffè al ginseng non va bevuto sempre, altrimenti perde il suo effetto benefico. Vi consiglio di berlo per sei settimane, poi smettere per un mese e ricominciare.
Se invece volete provare il caffè al ginseng preparandolo nella moka, vi consiglio questa marca: ha solo tre ingredienti, tra cui lo zucchero di canna, e circa 25-30 calorie a tazzina.