giovedì, Novembre 14

Grassi Omega 7: li conosci?

Last Updated on 14 Novembre 2024 by Eleonora Bolsi

Hai mai sentito parlare dei grassi Omega 7?
Ebbene, se fino a ora hai sempre pensato che i grassi Omega fossero di tipo 3 e 6, ovvero i grassi Omega polinsaturi, e i grassi Omega 9 di tipo monoinsaturo, allora devi aggiornarti. I grassi infatti svolgono un ruolo essenziale nella salute del nostro organismo.
Motivo per cui è bene sapere quali sono e che caratteristiche hanno.

Grassi Omega 7: li conosci?

Esistono appunto due ulteriori tipologie di grassi Omega. In questo articolo vedremo che tipo di grassi sono, quali sono i vantaggi e i rischi per la salute e quali sono gli alimenti da includere o escludere, in caso di svantaggi. Iniziamo dagli Omega 7.

Grassi Omega 7

I grassi Omega 7 sono un tipo di grassi insaturi, che hanno una lunghezza di 16-18-20 atomi di carbonio a seconda del tipo. Di questa famiglia fanno parte:

  1. L’acido Palmitoleico.

    L’acido Palmitoleico ha 16 atomi di carbonio ed è considerato il grasso della longevità. Abbondante nelle noci macadamia, nell’avocado e nell’olio di bacche, si vende anche sotto forma di integratori: io ne faccio integrazione ogni tanto, uso questo prodotto, per esempio una scatola al mese per un paio di mesi in estate e in inverno. Migliora anche la sensibilità insulinica e viene studiato per i suoi importanti effetti anti-infiammatori.
    A differenza dei noti Omega3 e 6 non è un acido grasso essenziale, dato che il corpo lo sintetizza a partire dall’acido palmitico e in generale viene prodotto dagli altri tipi di acidi grassi omega.

  2. Acido rumenico, anche detto bovinico.

    Sì, hai capito bene. Questo acido a 18 atomi di carbonio ha effetti positivi, ma si trova essenzialmente nei prodotti lattiero-caseari. Fornisce CLA e DHA, è altamente insaturo ed è stato studiato per ora quasi esclusivamente in rapporto ai trattamenti per il cancro al seno. Sembra infatti che la sua supplementazione aumenti l’efficacia dei trattamenti (chemioterapia e altro) contro il cancro. Ha quindi un effetto positivo sulla salute, ma non si conoscono gli effetti dell’integrazione sul lungo termine. Non è indispensabile integrarlo essendo di tipo non essenziale in chi svolge una dieta onnivora.

  3. Acido paullinico.

    Questo acido grasso ha ben 20 grammi di carbonio. Si trova in molte risorse di tipo vegetale ed è stato isolato la prima volta nell’olio dei semi della pianta del Guaranà.
    I benefici della salute sono tuttora oggetto di studio: si trova nel sangue e nelle urine, non è essenziale, ma sembra svolta un ruolo nel processo di invecchiamento, riducendo le rughe della pelle.

    foto di pane, miele e formaggi con uva e more
    Photo by Lindsay Moe on Unsplash

    Conclusioni:

    I grassi omega 7 sono benefici per l’organismo, ma non devi integrarli se non con l’alimentazione, a meno di una integrazione occasionale con il palmitoleico, per i suoi importanti effetti anti-age e anti-infiammatori. Un piatto di formaggi stagionati, in moderazione, con noci macadamia e bacche più delle bruschette con avocado schiacciato con succo di limone e spezie. Fai un pasto simile una volta a settimana se vuoi potenziarne l’assorbimento, e non avrai problemi.