Last Updated on 8 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
Si fa un gran parlare del germe di grano, alimento che da poco tempo fa parte della mia tavola, e qui vi spiego perché, ma innanzitutto, parto da dirvi cosa è il germe di grano. Immaginate un chicco di grano: sappiamo che ha un rivestimento esterno, uno intermedio chiamato endosperma e un cuore, il chicco vero e proprio, interno. Ecco, il germe di grano è proprio questo cuore, ovvero è il frutto vero e proprio del chicco, quello con più alto valore nutritivo. Non a caso, il germe di grano ha un profilo nutrizionale pazzesco, per esempio dal punto di vista proteico: ha oltre 36 grammi di proteine ogni 100 grammi, il che significa che con un cucchiaio di beccate quasi 4 grammi di proteine, ma anche sali minerali e vitamine del gruppo B, vitamine A e D.
Insomma, il germe avendo meno carboidrati e più proteine è la parte più bilanciata e nutriente di tutto il chicco. Ecco infatti quali sono le sue principali proprietà:
– abbassa il colesterolo
– purifica la pelle e la rende più elastica
– contiene omega3 e vitamine del gruppo B
– fortifica i capelli
– aumenta la fertilità
– è un energizzante naturale.
Vi chiederete: ma fa ingrassare? Ha più o meno le stesse calorie del grano, e chiaramente non dovete mangiarne un etto al giorno.
Sì, vabbè, ma è un energizzante. Sì, lo so, ma un cucchiaio sono meno di quaranta calorie e vi rende tutto più efficiente, quindi alla lunga migliora il vostro metabolismo.
Personalmente ne metto un cucchiaio nel porridge della mattina, lo spolvero sopra le zuppe e sopra le verdure al gratin, nei piatti di pasta e verdura, nelle macedonie o sopra la frutta a spicchi. Ha una buona consistenza, non ne metterei troppo perché ha un sapore forte, leggermente amarognolo. Diciamo che un cucchiaio al giorno leva il medico di torno, e potete metterlo nello yogurt, nel muesli, nei biscotti per i bambini. Sconsigliato ai celiaci e agli ipertesi in elevate quantità.