Last Updated on 30 Settembre 2019 by Eleonora Bolsi
Che cos’è la flessibilità metabolica?
Questo termine, coniato per la prima volta dagli scienziati Kelley e Mandarino, si traduce nella capacità del nostro organismo di bruciare più zuccheri o grassi in differenti momenti della giornata.
Ovvero di passare in modo corretto da un buon metabolismo glucidico (che ci permette di bruciare gli zuccheri) a un buon metabolismo lipidico (che ci permette di usare i grassi di riserva per ottenere energia) a seconda delle necessità energetiche del corpo.
In generale si è visto per esempio che le persone che tendono a ingrassare hanno una scarsa flessibilità metabolica (ovvero sono “efficienti” metabolicamente, dei risparmiatori), e che una scarsa flessibilità metabolica si associa all’insulino-resistenza.
In sostanza, avere una buona flessibilità metabolica significa poter mangiare senza ingrassare.
E enza che le energie che diamo al nostro corpo per vivere, in un modo o nell’altro, si traducano in un accumulo di peso.
Al momento, le strategie per migliorare la flessibilità metabolica sono tuttora oggetto di studio. Dunque in rete si possono trovare i consigli più disparati, non sempre azzeccati e con una buona base scientifica alle spalle, per riuscirci.
In questo articolo vedremo i consigli su cui tutti gli esperti concordano, e come poterli applicare nella nostra vita quotidiana.
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