Last Updated on 27 Giugno 2017 by Eleonora Bolsi
2) I sottaceti: cetriolini e crauti del supermercato sotto casa non sono lattofermentati, ma nella grande distribuzione potete trovare molte conserve che invece lo sono, e che provengono dai paesi dell’est. Tra questi, cetriolini e dei peperoncini verdi sono facilmente reperibili in qualsiasi Auchan. Se avete sotto casa negozi di alimentari per esempio rumeni o polacchi, troverete altre alternative, tra cui le conserve di cavolo rosso.
3) La zuppa di miso: se non trovate il miso al biologico, ma andate spesso a mangiare al giapponese, perché non iniziare il pasto con una zuppa di miso? Costa circa 3 euro, praticamente si trova in quasi tutti i ristoranti giapponesi, è solo che l’avete snobbata.
4) I formaggi con fermenti lattici vivi o formaggi di latte crudo: basta poco, che ce vò? Lasciate perdere il formaggino spalmabile e iniziate a cambiare i formaggi della vostra vita. Sì a formaggi a latte crudo e formaggi con fermenti vivi, in genere caprini e stracchino, ma anche alcuni stagionati sono oggi arricchiti con probiotici. Basta leggere le etichette, chiedere al reparto gastronomia o puntare sul locale in qualche negozietto di fiducia.
5) Lo yogurt. Lo so, qui rasento l’ovvio, ma ovviamente lo yogurt, rigorosamente intero e naturale, ovvero senza nessuna aggiunta di zucchero (controllate l’etichetta!) è un probiotico. Se vogliamo potenziarne l’effetto, aggiungiamoci un cucchiaino di un potente prebiotico di qualità: il miele.