Last Updated on 22 Gennaio 2019 by Eleonora Bolsi
Una dieta ricca di grassi come quella moderna è legata, secondo un nuovo studio, a un maggiore rischio di infezioni intestinali e di avvelenamento da tossine dal cibo.
Sembra infatti che chi assuma più grassi ha un maggiore rischio di essere esposto a salmonella, listeria e altre infezioni che colpiscono l’intestino.
La spiegazione di questo fenomeno, spiegano i ricercatori dell’Università del College di Cork, è che i grassi aumentano la vulnerabilità delle cellule intestinali, e influenzano negativamente il sistema immunitario.
I ricercatori, sottoponendo dei topi a una dieta ricca di grassi come quella tipica occidentale, hanno infatti notato un incremento del numero di cellule mucipare caliciformi.
Il tutto nel giro di poche settimane.
Queste cellule rivestono la parete epiteliale intestinale (e non solo), dove producono muco.
Se queste cellule aumentano, si verifica un aumento anche del muco intestinale, e questo cambia la composizione del microbiota.
Le tipiche infezioni intestinali da endotossine e altri batteri patogeni si specializzano per la loro attività contro questo tipo di cellule. Dunque tutta la flora intestinale è più soggetta a questo genere di infezioni.
Inoltre, una dieta ricca di grassi aumenta esponenzialmente il numero dei firmicutes.
Si tratta di batteri che assorbono maggiormente glucosio rispetto agli altri, e che sono legati a un maggiore rischio di obesità.