Last Updated on 2 Novembre 2016 by Eleonora Bolsi
1) Bere più acqua: sono del parere che l’acqua vada bevuta a seconda della sete, ma se soffriamo di stipsi due cose aiutano moltissimo, ovvero l’acqua, e i cibi che hanno acqua. Dunque occorre bere un po’ di più, con l’accortezza di non bere l’acqua in eccessive quantità tutta insieme, ma berla di frequente nell’arco di tutta la giornata, a sorsi piccoli. Per evitare uno squilibrio di sali minerali, possiamo aggiungere un pizzico di sale (o uno di bicarbonato) e una spruzzata di succo di limone, o diluire nell’acqua un bicchiere di succo di mela biologico senza polpa o di succo di mirtillo sempre biologico o di succo di acerola o di uva. Anche l’integrazione con acqua di cocco è utile o di acqua in cui avete ammollato dei datteri.
2) Favorire il consumo di cibi idratanti, e ridurre il consumo di quelli secchi: no a integrale e a crusca, e limitate il consumo di cereali integrali. Potete invece mangiare patate lesse (non mangiatene troppe, però), zucca, patate dolci, tutte lessate o ridotte in purea, carote solo crude. I vegetali vanno sempre abbinati a dei grassi per aumentarne la digeribilità: olio di oliva a crudo, burro crudo o olio di cocco. Quest’ultimo fa miracoli.
Chiaramente potete mangiare pane o pasta, ma aggiungete verdure ripassate in padella come peperoni (senza buccia), zucchine, verdure verdi in foglia, riducendo la quantità dei carboidrati secchi e aumentando il volume delle verdure. Durante il giorno, aiutatevi con centrifugati di cetriolo e carota cruda.
Tra gli altri cibi utili: frutti di bosco (anche ridotti in purea o in succo), kiwi maturi, prugne, mele e pere cotte in padella con poco burro o olio di cocco, un pizzico di sale e curcuma o zenzero, legumi in purea, meglio se freschi e non secchi.
3) Non tagliare grassi e carboidrati: le diete a basso consumo di carboidrati o a ridotto consumo di grassi favoriscono entrambi la stitichezza per ragioni opposte. Se state facendo una dieta ad alto contenuto proteico, bevete di più, ma in generale, cercate di mangiare bilanciato, e dite addio ai prodotti scremati.
4) Evitate la buccia: mangiate la frutta lontano dai pasti, evitando la buccia. Provate a fare delle composte di frutta fatte in casa, o di frutta e verdura, per esempio cuocendo insieme della polpa di zucca con una mela, e aggiungendo a ultimo un cucchiaino di miele o cannella. Anche per le verdure, è meglio scegliere le meno fibrose: bene zucchine, spinaci, erbette di campo, lattuga, cetrioli, mentre carciofi o carote cotte peggiorano la situazione. Ripassate le verdure in padella, ma evitate i minestroni.
5) Diminuite dolci industriali, alcol, caffè, tè e latticini, l’eccesso di glutine. Potete mangiare dello yogurt greco intero, ma evitate i latticini, preferendo i formaggi stagionati che risultano più digeribili, in quantità moderata. Evitate anche farine fortificate, kamut, seitan e tutti quei prodotti che contengono troppo glutine. Si tratta di proteine di difficile digestione. Meglio carne cotta a cottura lenta, pesci grassi, brodo di carne con parti di carne e midollo frullata dentro (a chi piace).
6) Muovetevi: fate attività fisica ed evitate pasti troppo carichi di cibo se avete problemi a liberarvi.