martedì, Ottobre 15

Dieta per steatosi epatica: menu e consigli

La steatosi epatica è in genere una condizione infiammatoria che colpisce il fegato che ha una percentuale di grasso superiore al 5%, e che ne condiziona la funzionalità. Il fegato grasso infatti può subire dei danni progressivi, con la comparsa di tessuto caratterizzato da fibrosi e rischio di futura cirrosi.

Esistono due tipi di steatosi epatica: quella alcolica, dove il fegato grasso deriva da un abuso di alcol, e quella non alcolica, che può avere molte cause ma di cui la prima è alimentare.

STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA O NASH

La steatosi epatica non alcolica, in inglese NASH, è infatti una condizione che spesso si accompagna a colesterolo e trigliceridi alti, ma non è infrequente anche in chi soffre di diabete di tipo 2.

In sostanza, chi ha una sindrome metabolica, con forte sovrappeso, rischia maggiormente la steatosi non epatica. Tuttavia oggi si sa che le diete sbilanciate, soprattutto in presenza di una situazione metabolica non ottimale, possono favorire l’ingrassamento del fegato.

Purtroppo chi soffre di steatosi epatica risulta asintomatico per molti anni. In genere è il medico con la palpazione a potersi accorgere che il fegato è ingrossato e che quindi vanno eseguite delle analisi per individuare la presenza di steatosi. Si eseguono la diagnostica per immagini (tac, risonanze) e la biopsia.

In questo articolo vediamo la dieta per steatosi epatica alla luce delle nuove scoperte scientifiche.

(SEGUE A PAGINA DUE)