Last Updated on 11 Dicembre 2020 by Eleonora Bolsi
I GRASSI NON FANNO INGRASSARE E RIDUCONO IL CARICO GLICEMICO
Il motivo per cui la pasta al mattino deve essere ben condita con olio o che i prodotti dolciari del laboratorio Lemme sono ricchi di grassi e zuccherati con fruttosio è semplice. Dato che si prende per assunto che sono solo gli zuccheri a trasformarsi in grassi, allora, dice Lemme, poiché i grassi non hanno un impatto sull’insulina, un pasto ricco di grassi riduce la portata glicemica dei carboidrati.
- Abbiamo già visto che secondo Randle, nonché secondo tutti gli studi che hanno analizzato la tipica dieta occidentale, ricca sia di zuccheri che di grassi, oltre che ipercalorica, l’abbinamento grassi e carboidrati fa ingrassare di più che usare questi macronutrienti separatamente.
I grassi aggiunti vengono stoccati come riserva.
- Questo non vuol dire che non possiamo mangiare carboidrati e grassi assieme. Ma se facciamo un pasto ricco di carboidrati è bene non esagerare con i grassi.
- Diete tipo la Zona o la Schwerzbein prevedevano appunto uno schema dei pasti a blocchi, in cui tra una piccola frazione di carboidrati, una di grassi, una di proteine e una di fibre, il risultato è un pasto bilanciato.
- Peggio ancora, di recente uno studio ha stabilito che proprio il fruttosio in una dieta ricca di grassi porta a steatosi epatica non alcolica. I prodotti creati da Lemme riportano fruttosio, burro, panna, mascarpone. Un mix che secondo i ricercatori sarebbe dannoso per la salute del fegato.
Ma almeno i grassi abbassano la glicemia?
Non esattamente.
Dal 2017 in poi, nuovi studi come questo sui limiti dell’indice glicemico hanno stabilito che non sono propriamente i grassi puri ad abbassare l’indice glicemico dei cibi. Né le fibre. Rallentare la digestione allo scopo di avere una glicemia più bassa non funziona. E il concetto di zuccheri a lento o a rapido rilascio è stato rivisto. L’unico macronutriente che compensa il carico glicemico dei carboidrati senza ombra di dubbio sono le proteine, proprio perché stimolano l’azione dell’insulina, oltre ad avere zero carboidrati.
Una dieta ad alto contenuto di grassi è associata a tanti rischi per la salute.
Oltre al rischio di insulino-resistenza e di steatosi epatica non alcolica in associazione al fruttosio, abbiamo disbiosi intestinale e rischio di aumento delle endotossine responsabili del sovrappeso.
DIETA LEMME: EFFETTO DEI GRASSI SULL’INSULINA
Ok, ma i grassi non hanno un impatto sull’insulina.
Invece ce l’hanno. Ma non sull’insulina post-prandiale, per quanto i grassi secondo un famoso studio del ’94 influissero negativamente sulla risposta glicemica di un pasto a base di patate.
Ce l’hanno sul lungo termine agendo in direzioni diverse.
- Danneggiando le cellule beta del pancreas, causando steatosi epatica non alcolica, creando infiammazione a livello ipotalamico, alterando la capacità mitocondriale.
- Sempre parlando dei dolci che nella Fase Vita sono permessi nella dieta Lemme, i dolci prodotti nel laboratorio del dottor Lemme come ho detto prima sono zuccherati con fruttosio puro. Ora, il nostro intestino tenue ha una capacità limitata di gestire il fruttosio.
- Se ingeriamo troppo fruttosio tutto in una volta, una parte non convertita arriva direttamente al fegato (il 30%). E a questo punto, sì, c’è il rischio alto che si tramuti in trigliceridi.
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