I nutrienti della dieta possono essere un’arma utilissima per invecchiare bene, anzi, per non invecchiare. Secondo questo articolo, migliorare la nostra alimentazione ci permette di sembrare più giovani, aumentando le difese immunitarie, regolando la digestione e raggiungendo una stabilità di peso che dopo la menopausa è difficile da mantenere, anche se non impossibile. Ecco quali sono i suggerimenti degli esperti per fare della nostra dieta la nostra prima crema di bellezza, quella che tutte ci invidieranno.
La prima cosa è bere: mantenersi idratati a sufficienza, con acqua, centrifugati e tisane, ci permette di aumentare il metabolismo e regolarizzare la nostra digestione. Inoltre, l’acqua è la prima arma per rendere la pelle più pura e stimolare il rinnovamento cellulare.
La seconda cosa è bilanciare i pasti: ricordiamoci che in ogni pasto devono essere presenti carboidrati (meglio se integrali, anzi, passate all’integrale), proteine e grassi. Non mangiamo pasta e poi pane a pranzo: mangiamo poca pasta integrale e grossi volumi di verdura, tra ortaggi e verdura a foglia verde, alternandola a riso, cereali e legumi.
La terza cosa è bilanciare l’apporto di omega3 e omega6: sono acidi grassi che devono essere in equilibrio per darci vantaggi a livello di salute e metabolismo. Mangiamo almeno tre volte a settimana pesci grassi come sgombro, salmone, aringhe, sardine, alici (vanno bene anche in olio di oliva) con tanta verdura di accompagnamento e poco pane integrale. Quando non mangiamo il pesce, una manciata di semi di lino nel pane fatto in casa o nelle insalate aiuta a completare il nostro profilo di acidi omega3. Anche l’olio di lino assolve a questa funzione. Per gli omega6: noci, arachidi e nocciole senza esagerazione devono far parte della nostra dieta, così come olii vegetali di qualità: primo tra tutti l’olio extra vergine di oliva. Il pesce non vi piace? Prendete gli integratori ogni giorno di olio di krill.
La quarta cosa è ridurre il cibo industriale, già pronto, i prodotti belli e fatti del supermercato: additivi, conservanti, sale, zucchero ci fanno invecchiare più in fretta.
La quinta cosa è darci dentro con frutta e verdura: più andiamo avanti con l’età, più abbiamo bisogno delle sostanze antiossidanti contenute in frutta e verdura. Altro che cinque porzioni, dobbiamo farne almeno sette, cercando di limitare però la frutta zuccherina.
Non trascuriamo le proteine, ma vegetali: sì agli antiossidanti presenti nelle proteine vegetali della soia e ai fitoestrogeni per le donne. Tofu, seitan, tempeh, devono diventare validi sostituti (spesso, non sempre) di formaggi, carne e salumi. Stessa cosa per i legumi, mentre da limitare è la carne.
Mangiamo di frequente: crampi di fame e digiuni sono da evitare assolutamente, perché aumentano il cortisolo nel sangue, che favorisce i radicali liberi. Facciamo snack frequenti che ci tengano a bada la glicemia: sì a frutti rossi, spicchi di agrumi, yogurt greco, una manciata di mandorle, olive o lupini se amiamo il salato, finocchi e carote crude, cetrioli a fette.
Quale zucchero? Se non l’abbiamo fatto, limitiamo il saccarosio a favore di altri tipi di zucchero: il succo di mela, il miele, il malto d’orzo hanno un indice glicemico inferiore e soprattutto a crudo sono ottime alternative.
Viva le crudité: mangiamo i vegetali e la frutta a crudo ogni volta che possiamo. Sgranocchiamo una carota, facciamo insalate di prataioli, zucchine novelle, indivia, finocchi, carote, ravanelli lasciandole marinare nel succo di limone. Una buona porzione di vegetali dobbiamo assumerla a crudo. E sarà come avere comprato una crema costosa.