Last Updated on 21 Novembre 2018 by Eleonora Bolsi
Nelle successive due settimane alla lista si aggiungono:
patate e patate dolci (cucinate, fatte raffreddare e poi al limite riscaldate di nuovo)
una porzione di crauti o zuppa di miso o latte/acqua di kefir al giorno
spaghetti shirataki (una o due volte a settimana)
una tazza di brodo di carne al giorno, ottenuta facendo bollire le ossa dell’animale con aromi e spezie per minimo sette ore a fuoco lento
tempeh (tofu fermentato)
burro o ghee
A questa lista si aggiungono latticini e formaggi se la digestione nelle prime due settimane è stata ottimale, nella razione di 30 grammi al giorno di formaggio stagionato a scelta e uno yogurt greco intero o scemato, anche delattosato. Anche il latte scremato è ok. In questa fase si possono perdere altri 2 chili.
In queste due settimane si consolida la fase curativa intestinale.
Alla fine delle 4 settimane gli alimenti devono essere introdotti uno per volta a settimana (secondo categoria)
Prima aggiunta: cereali senza glutine come quinoa, riso, grano saraceno (1 porzione minimo al giorno, 2 massimo)
Seconda aggiunta: piselli, eventuali altri legumi passati (3 porzioni a settimana)
Terza aggiunta: miele, malto, marmellata (sempre con moderazione: usare stevia nei dolci)
Quarta aggiunta: cereali con glutine, prodotti da forno (1 porzione al giorno)