venerdì, Novembre 22

Come riprogrammare il metabolismo in 5 mosse

Last Updated on 3 Maggio 2019 by Eleonora Bolsi

COME RIPROGRAMMARE IL METABOLISMO IN 5 MOSSE

  1. Ridurre o eliminare il più possibile tutti gli interferenti endocrini, dal cibo all’ambiente.
    Gli additivi alimentari contenuti nei cibi interferiscono con i nostri ormoni, e sono spesso associati a maggiore rischio di obesità.
    Al tempo stesso la plastica (tranne quella BPA free), le lozioni per il corpo, gli shampoo, i saponi liquidi, i detersivi, le padelle antiaderenti, l’alluminio: tutte queste cose sono state collegate a un maggiore rischio di obesità secondo alcuni studi (1, 2, 3).
    Per prima cosa, iniziamo a ripulire la dispensa, da tutto ciò che, a parte l’alimento in sé, o gli ingredienti che lo compongono naturalmente (per esempio: pasta, fatta da grano duro, acqua. Grano e acqua non sono gli additivi della pasta, ne sono gli ingredienti) ha additivi, aromi (anche naturali), gomme, fibre aggiunte, e tutta la compagnia bella.
    Poi usiamo il vetro, i detersivi bio e i cosmetici bio per la casa, e padelle in ceramica o acciaio o pirofile in vetro per cucinare. Facciamo globalmente le pulizie di primavera.
  2. Puntare a una dieta il più possibile naturale.
    Frutta, verdura, carne, pesce, cereali in chicco, uova, legumi, semi, formaggi che hanno solo caglio e latte, latte, burro e olio. Un’eccezione sono le farine da frutta o verdura essiccata, da legumi o da cereali in chicco, che però dovremmo limitare a favore degli alimenti integri. Una dieta frugale, cioè semplice, è fatta di questi cibi e non di altri. Il corpo assorbe meglio questi cibi, e dunque nutrirci di questi cibi ci evita carenze alimentari. E le carenze alimentari sono causa di sovrappeso (4).
  3. Utilizzare enzimi digestivi: un grosso aiuto per iniziare a invertire la rotta è dare una mano al corpo nella cosa che viene più compromessa dall’alimentazione moderna, e cioè la digestione. Che è direttamente collegata al nostro sistema immunitario (tramite il GALT) e al nostro metabolismo. Perché un corpo malato, infiammato, ha un metabolismo inefficiente. Gli enzimi presi a ridosso dei pasti ci possono aiutare in questo: a spacchettare il cibo e renderlo assimilabile.
    Il prodotto che consiglio è questo: Life Extension Enhanced Super Digestive Enzyme.
  4. Muoversi, o imparare a farlo.
    Già camminare è un’attività che stimola positivamente il nostro metabolismo, riducendo lo stress, che invece lo sopprime e causa persino resistenza insulinica. Scegliete una qualsiasi attività che vi piaccia ma vi permetta di muovervi di più, o trovate occasioni per farlo. Qualsiasi cosa. Basta che vi mettete in moto.
  5. Uscire e fare attività a contatto con la natura.
    Uscire al sole, uscire fuori casa, camminare a piedi nudi sull’erba, fare escursioni. Non è soltanto tempo libero e quindi ozio. E’ un tassello molto importante per la nostra salute, perché riordina i ritmi circadiani e riduce sensibilmente lo stress.
    E così l’infiammazione.
    Il sole, a metà mattina, ci aiuta inoltre a produrre vitamina D, che è un grande regolatore metabolico. Fateci caso: la gente che sta più tempo fuori, che passeggia o esplora, che va in spiaggia, che va per boschi, che si impegna in camminate nel bel mezzo della natura, è meno stressata e anche più magra di chi resta chiuso tutto il giorno in casa.

Approfondimenti: accelerare il metabolismo per sempre in 4 mosse