Da più parti ho letto che una combinazione di verdura cotta e cruda aiuterebbe a dimagrire se inserita in uno stesso pasto. Voi forse non lo sapete, ma la questione sulla cottura della verdura è assai controversa: c’è infatti chi sostiene che la verdura cruda non apporta gli stessi principi nutritivi di quella cotta, e che l’importante sia non “stracuocere la verdura” ma ripassarla in padella con un filo d’olio (Cfr. l’oncologo Franco Berrino, ma anche la nutrizionista Sara Farnetti), cotta ma ancora consistente. Al contrario, molti sostengono che vitamine e sali minerali si preservino meglio se mangiati a crudo: non lo pensano soltanto i fanatici della dieta crudista, ma anche alcuni che in materia di dieta consigliano la verdura cruda come toccasana per dimagrire più in fretta, come ad esempio il fisico dott. Furhman, della dieta Furhman di cui ho già parlato. La verità potrebbe stare nel mezzo? Molto probabilmente sì: a parte le verdure che richiedono necessariamente cottura, è probabile che iniziare il pasto con un piatto di verdure crude (ma ben masticabili) come finocchi, cetrioli o un carpaccio di prataioli o ancora spinaci sminuzzati per risvegliare l’intestino, e un primo piatto di pasta integrale o riso integrale o legumi o cereali abbinati a delle verdure ripassate in padella o cotte al vapore possa essere la chiave per un metabolismo più veloce.
