Last Updated on 12 Maggio 2020 by Eleonora Bolsi
SEGUE, VOGLIO DIMAGRIRE: INIZIAMO DAL FATTORE AMBIENTALE
4) Crearsi abitudini che riguardano il cibo.
Molto spesso non mangiamo per fame, ma per una situazione di routine in cui in genere mangiamo. Guardare la tv fino a tarda notte è un esempio. Per cui, se io sono abituato a mangiare quando guardo la tv, automaticamente ogni volta che guardo qualcosa avrò anche fame. Se questo è il nostro caso, anche qui avremo bisogno di un quadernino.
Ci scriveremo tutte quelle situazioni in cui mangiamo fuori pasto perché siamo abituati così.
E a quel punto possiamo trovare più facilmente delle alternative. Mettersi dello smalto sulle unghie. Farsi una tazza di tè. Farsi un auto- massaggio. Usare delle palline anti-stress per tenere le mani occupate. Masticare una gomma senza zucchero. Eccetera.
5) Avere il traditore in dispensa o nel frigo
Altro caso classico che riguarda il fattore ambientale è avere un traditore silenzioso e invisibile rappresentato dal luogo in cui passiamo la maggior parte del tempo. La dispensa piena di biscotti e merendine. Il frigo con snack e gelati. O il bar dove andiamo dopo il lavoro o la palestra. Se l’ambiente non è la casa ma un locale, la soluzione iniziale è una: non andarci. Inutile entrare e cercare di controllarsi. Ci riuscirete una o due volte, alla terza vi scappa il cornetto. In casa è più facile, ma richiede un minimo di organizzazione che poi vi sembrerà automatico. Potete usare i consigli di cui ho parlato qui. Come organizzare il frigo per dimagrire.
Non sottovalutate MAI questa cosa.
Purtroppo è scientificamente provato che non posso basarmi sull’autocontrollo per perdere peso se ho alimenti che non dovrei mangiare a portata di mano.
Solo dopo avere risolto e corretto il fattore ambientale, puoi cercare una dieta compatibile con il tuo stile di vita, sapendo di avere risolto le situazioni che ti porterebbero ad abbandonarla.
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