Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Nella nostra dieta di tutti i giorni, proprio per la massiccia presenza di questi oli in molte preparazioni industriali, non ne mangiamo una minima quantità. Ne mangiamo una quantità enorme, alzando il nostro consumo di omega6 (mentre per gli omega3, se non mangiamo pesce, noci, crostacei, semi di lino e di chia, è difficile averne in esubero).
E stiamo così ereditando gli stessi problemi degli Americani.
Metabolismo lento, malattie cardiovascolari, obesità. Sui Pufa e i loro danni sul metabolismo potete leggere qui, qui e qui.
Mi limito a sintetizzarvi cosa ci fanno:
– Compromettono le funzionalità della tiroide
– Causano infiammazione
– Aumentano il cortisolo e peggiorano la nostra sensibilità all’insulina
Cosa possiamo aumentare il metabolismo?
In una mossa: eliminiamo i cibi contenenti PUFA dalla dieta, a eccezione di quelli naturali che però devono essere mangiati con estrema parsimonia (semi oleosi), più per il loro contenuto di micronutrienti che per il loro apporto di grassi .
E quindi:
- no a margarine, maionese, olii vegetali a eccezione di olio di oliva e olio di cocco
- no a salse e condimenti industriali
- no a zuppe e preparati industriali
- no a sottoli e conserve in olii vegetali
- no a prodotti da forno industriali, cereali da colazione, barrette, creme spalmabili
- no a snack dolci e salati
- mangiare con moderazione nocciole, arachidi e semi oleosi (prediligete le mandorle), equilibrando però queste risorse di acidi grassi polinsaturi omega 6 con acidi grassi polinsaturi omega 3 (pesci, noci, semi di lino)Se non sapete come fare basta guardare la lista degli ingredienti.
Vanno bene i prodotti olio di oliva o di girasole alto oleico. No a prodotti con olio di girasole, di colza o di cartamo, di arachidi, di soia, di mais.Sì invece a :
– olio extra vergine di oliva e altri fonti di monoinsaturi, oppure olio di cocco (quest’ultimo con moderazione)
– burro, latticini e formaggi per il loro contenuto minimo ma importante di acido butirrico
– legumi, patate e carboidrati integrali che pur avendo una minima percentuale di acidi grassi omega6 hanno molte fibre che ne riducono l’assorbimento, e grazie alla fermentazione intestinale favoriscono la produzione di acido butirrico.
Basta questo per aumentare il metabolismo e avere meno gonfiore, meno infiammazione e irritazioni intestinali.
Facile no?