Last Updated on 27 Novembre 2024 by Eleonora Bolsi
(aggiornato il 26/11/24)
Tempo di feste terribili, tempo di buffet. A dicembre ‘sti buffet sono un po’ ovunque, dagli aperitivi con gli amici alle visite fino alle cene aziendali.
Insomma: anche prima di Natale e Capodanno si inizia a mangiare di più. E se siete tra chi deve presenziare per forza, allora troverete interessante sapere quali sono i cibi da evitare al buffet. Pensate di sapere tutto. No, vi assicuro.
Sì, in tantissime occasioni vi troverete con un piatto in mano, l’aria affamata, l’espressione disorientata e la preoccupazione di dover mangiare senza voler prendere peso. Ne valesse almeno la pena! Spesso dietro i buffet di aperitivi o pranzi o cene in piedi si nasconde l’insidia di cibi conditi troppo o cucinati male dalla padrona di casa. La quale spesso ricorre all’aiutino della gastronomia sotto casa per propinarvi piatti pieni di maionese, o zucchero o sale.
Io ricordo ancora l’incubo di certi pranzi natalizi a casa di una vecchia zia.
Dalla vigilia di Natale preparava un vassoio di antipasti che poi rifilava fino al primo dell’anno. Paté, insalata russa e tartine comprate dal supermercato, salumi e latticini immersi nella panna, sgraziate bruschette alle varie salsine tartufate o ai carciofi o alle olive nere.
Le gastronomie dei reparti frigo dei supermercati sembrano fare a gara di questi tempi. Le preparazioni galleggiano nell’olio, o sono piene di maionese, margarina o insaccati e formaggi per dare sapore. Negli anni purtroppo il buffet si è arricchito di nuove e sconcertanti varianti con la scusa del salutismo spiccio. Cercate anche voi di distinguere cosa mettere nel piatto grazie a questa mia semplice lista di cibi da evitare al buffet.
CIBI EVITARE AL BUFFET
ECCO I PIU’ CALORICI E PERICOLOSI
-
L’insalata russa del supermercato. Non è fatta neanche con vera maionese, ma con un surrogato.
-
Il junk food vegano: un modo come un altro per dire che sono pieni di oli di semi o margarine.
-
I piatti cremosi.
Dalle tartine alle terrine, ecco le sfoglie con il mascarpone, i formaggi, le paste con litri di besciamella e altrettanti di olio, i finger food di risotti del giorno prima, ravvivati con tonnellate di grassi, i tramezzini unticci.
-
I piatti gluten free: quelli solo per celiaci aspiranti suicidi.
La pasta di riso, l’insalata di mais, la sfoglia fatta con farina di riso. Riso, riso e riso. Se siete celiaci ai buffet evitate proprio i prodotti per celiaci. Lo so, è un doloroso paradosso. Ma pure essere trattati come gente che si fa passare qualsiasi cosa è un filino insultante.
-
Le bruschette.
Mangiare bruschette ai buffet significa A) rimpinzarsi di pane B) rimpinzarsi di olii vegetali di scarsissima qualità. O pensate che ci mettano l’evo con spremitura a freddo?
-
I rustici.
C’è chi li propina ancora ai buffet. Hanno l’ombra di una cosa rossiccia che è o pasta di tonno (95 per cento amido di patate, il cinque per cento di tonno) o wurstel (che certo non è carne). E una pasta sfoglia che ha fatto l’amore con la peggiore delle margarine.
-
I finger food nei bicchierini: vedi punto 3. No. Neanche sotto forma di micro-insalate di pasta.
-
Le fritture.
Crocchette, fagottini, involtini primavera, olive ascolane. La fiera del sale, dell’olio rancido, dei grassi idrogenati, del cibo finto e scongelato spesso male.
-
Le pizzette.
Ogni pizzetta ha in massa di pasta di pane il peso specifico di una napoletana. Una donna intera, però, non un gusto di pizza.
Come salvarsi?
Puntate al cibo, quello vero: mi vanno bene persino gli affettati freschi. Ma preferite le verdure meno condite, qualche sottaceto, un bicchiere sobrio di vino che dice che volete esserci per educazione senza rimetterci con la panza.
E lasciate perdere quei maledetti grissini!