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Carbone attivo per dimagrire: funziona?

Last Updated on 9 Aprile 2019 by Eleonora Bolsi

Negli ultimi anni si è fatto un grande parlare di carbone attivo anche in Italia, dalla moda oltralpe dell’activated charcoal. E troviamo anche molti prodotti, e non solo integratori, con una piccola percentuale di carbone attivo presente nell’impasto. In genere si tratta di pizze, pani e biscotti, ma la moda del carbone attivo ha contagiato anche i formaggi e i prodotti lattiero-caseari in generale, i succhi, i cosmetici. Ma come mai si parla del carbone attivo per dimagrire? Funziona veramente?
Quanto se ne dovrebbe utilizzare per perdere peso? Ve ne parlo qui.

CARBONE ATTIVO PER DIMAGRIRE: FUNZIONA?

CHE COS’È IL CARBONE ATTIVO

Il carbone attivo viene chiamato così perché sottoposto a un processo di attivazione ad alte temperature, in cui si espone del materiale che può essere legno, carbone o altri composti a un agente chimico o a del gas. La decomposizione della materia prima attraverso la combustione crea la sua classica struttura porosa. Oltre a essere usato in campo chimico e industriale, una piccola percentuale di carbone attivo può essere usata a scopo depurativo e anche alimentare.
In questo caso può cambiare la materia prima di partenza, utilizzando piante, noce di cocco, arbusti da cui ottenere il carbone.
Dato il suo potere assorbente, il carbone attivo è utilizzato come depurativo. Sia a livello esterno, per detergenti, che internamente, come integratore.

COME AGISCE IL CARBONE ATTIVO

A livello intestinale, il carbone attivo riduce la carica dei batteri negativi. Può essere usato in caso di sospetto avvelenamento, per esempio da ingestione di cibo contaminato o avariato, per ridurre gli effetti di una sbronza, per limitare l’effetto di farmaci di cui si è sbagliata per esempio la posologia. E ha infatti un effetto anche sulle endotossine.
Sempre per il suo potere assorbente, riduce il gonfiore intestinale, anche se non agisce allo stesso modo su tutti: alcune persone infatti reagiscono male con il carbone attivo, quindi il mio consiglio è comunque di provarlo a piccole dosi.

E soprattutto, se soffrite di colon irritabile, trovare un integratore a base di carbone attivo che non abbia eccipienti che in genere peggiorano la sintomatologia, come la gomma arabica, come per esempio questo, a base di solo carbone attivo: Carbone attivo vegetale 300 mg .

Ora che vi ho fatto questo papello, vi starete chiedendo quale sia la risposta alla domanda del titolo.
Se insomma ci sono prove dietro l’idea che il carbone attivo per dimagrire funziona davvero.
La risposta è nì.

CARBONE ATTIVO E PERDITA DI PESO

Il carbone attivo può fare perdere peso, ma non può fare perdere grasso corporeo ed è sconsigliato usarlo con questo obiettivo.

Il carbone attivo fa perdere peso nel momento in cui questo peso è causato da una infiammazione intestinale con gonfiore e edema. Sgonfiando la pancia e risolvendo lo stato infiammatorio, perdiamo i chili tipici del gonfiore.
Ma non va usato per dimagrire.
Perché questo possa infatti avvenire, dovreste usarlo tutti i giorni per mesi, e questo è sconsigliato.
Il carbone attivo, dato il suo potere assorbente, può limitare l’assorbimento dei nutrienti a livello intestinale, causando carenze anche gravi. Inoltre, è controindicato se si seguono delle terapie.

Ovviamente, il suo potere assorbente funziona anche con i grassi assunti dalla dieta.

Se per esempio abbiamo il colesterolo alto, il carbone attivo può ridurre il colesterolo agendo all’origine, cioè limitando l’assorbimento dei grassi che arrivano nell’intestino, e quindi favorendo la loro espulsione anziché la loro trasformazione e degradazione. Dunque anche le calorie dei grassi vengono limitate.

CARBONE ATTIVO ED EFFETTI COLLATERALI

Ma a fronte di un possibile beneficio nella perdita di peso, tra gli effetti collaterali di un uso prolungato del carbone attivo troviamo costipazione, diarrea, feci nere, infiammazione respiratoria, dolore di stomaco, occlusione intestinale, mal di testa, stanchezza, vomito. Tutti questi effetti collaterali per risparmiare cento calorie o duecento calorie (proprio esagerando) dai grassi, che potete invece ridurre e basta a tavola.

Dunque no, il carbone attivo va usato solo in caso di infiammazione e temporaneamente.
Non va usato come rimedio per perdere peso.