Last Updated on 3 Dicembre 2018 by Eleonora Bolsi
Carboidrati complessi, ovvero carboidrati da pane, riso, pasta, pizza, legumi, prodotti da forno come crackers e biscotti, ma anche carboidrati complessi più naturali come patate o altri tipi di tuberi.
Cosa hanno in comune?
Il fatto di contenere amidi, ovvero zuccheri complessi che il nostro corpo scinde in zuccheri semplici, e di essere spesso la base della nostra dieta.
Ma attenzione! Carboidrati complessi non significa per forza più salutari della frutta, che invece ci fornisce zuccheri semplici. E non significa che siano tutti dietetici, ovvero sani e idonei a una corretta alimentazione.
Facciamo qualche esempio.
I cereali integrali contengono carboidrati complessi e fibre, ma non sempre hanno un basso indice glicemico.
Spesso hanno un indice glicemico di poco inferiore o addirittura uguale alle loro varianti raffinate.
Altro aspetto importante è la digestione dei carboidrati complessi.
C’è chi non digerisce bene alcuni cibi integrali, chi invece non riesce a digerire i tuberi, patate in primis.
Chi ha problemi con il glutine.
Chi invece è sensibile alle lectine, antinutrienti che si trovano nei legumi, nei tuberi, nei cereali integrali.
In questo articolo vediamo i carboidrati complessi da scegliere per una dieta sana.
Con le seguenti caratteristiche.
- A ridotto impatto glicemico.
- Con migliore digeribilità.
- A ridotto contenuto calorico.
- Maggiormente saziante.
Ecco i prodotti che mi sento di consigliare per chi non vuole rinunciare ai carboidrati, ma vuole fare scelte di qualità e salute.
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