Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi
Molte persone consumano le bevande a zero calorie, ma quanto fanno bene o male? E’ vero che fanno ingrassare o sono innocue per la nostra salute? Non avendo calorie, in teoria non dovrebbero fare né bene né male, anzi, le bevande a zero calorie dovrebbero essere un aiuto per chi segue una dieta dimagrante.
Finora, gli studi sul loro effetto sono stati discordanti: in alcuni studi si è visto per esempio che le bevande a zero calorie aumenterebbero il senso di fame, ma questi studi non sono stati effettuati su campioni umani, ma su topi e moscerini. In altri studi, si è vista una correlazione tra aumento dell’indice di massa corporea e consumo di bevande a zero calorie, ma una correlazione non è abbastanza a stabilire che chi fa uso di queste bevande è più grasso.
Oggi, tuttavia, esce una nuova ricerca che lega il consumo delle bevande a zero calorie al rischio di mangiare di più e di ingrassare di conseguenza. La ricerca è a cura della dottoressa Dana Small, neuroscienziata presso l’università di Yale, che da anni cerca di studiare gli effetti dei dolcificanti a zero calorie sul metabolismo umano. Fornendo diverse bevande a un campione di studio (umano) e analizzando con scan cerebrali e altri strumenti diagnostici le loro risposte in termini di gratificazione e di segnali del metabolismo, la Small si è resa conto che le bevande a zero calorie producono risposte simili a quelle zuccherate normalmente, ovvero gratificano. Ma quando queste bevande sono associate a un consumo di carboidrati che hanno calorie, il loro potere sul metabolismo è maggiore, nel senso che stimolano una maggiore fame e creano dipendenza. Moltissimi prodotti light non sono per esempio totalmente a zero calorie: molti yogurt alla frutta dietetici hanno un mix di dolcificanti a zero calorie con fruttosio o altri zuccheri “calorici”, stessa cosa per i biscotti dolcificati con la stevia.
Meglio insomma bere una bevanda senza calorie a digiuno, o con un pasto proteico o di grassi, piuttosto che associarlo a un pasto di carboidrati perché questa associazione scatena maggiore fame, e crea più dipendenza.