Last Updated on 5 Dicembre 2016 by Eleonora Bolsi
Assumere un po’ più di sale nella dieta non è un grosso problema, contrariamente a quanto uno pensa. Il sale non causa ipertensione e uno studio piuttosto recente sulla popolazione francese non ha trovato collegamenti tra consumo di sale e problemi cronici di pressione arteriosa alta. Anche mangiare meno salato per ridurre la cellulite potrebbe essere un consiglio sbagliato. Se ci si accorge o si sospetta di mangiare troppo salato, si potrebbe semplicemente provare a fare due cose:
– provare a bere più acqua, anche sotto forma di tè, latte, succhi senza zucchero.
– assumere cibi ricchi di potassio.
Sale e potassio infatti sono due sali minerali che vanno bilanciati attraverso l’alimentazione: di questo modo ci si assicura di avere una buona pressione sanguigna, perché, se infatti non è detto che assumere un po’ più di sale causi pressione alta, si sa che il potassio abbassa la pressione, ma non solo. Equilibrare la dieta con cibi ricchi di potassio non ci aiuta solo dal punto di vista cardiovascolare, ma ha anche un effetto positivo contro la ritenzione idrica e la fragilità capillare.
Se quindi sospettiamo di non controllare il sale a sufficienza (perché mangiamo spesso fuori o in modo disordinato), bere un po’ di più per aiutare il corpo a smaltire l’eccesso di sale e bilanciare l’alimentazione con il potassio sono due strategie efficaci per migliorare la nostra salute. Siamo avvantaggiati dal fatto che i cibi ricchi di potassio sono molto comuni: frutta e verdura vanno consumate di più, sia in forma cruda che cotta che attraverso dei centrifugati; possiamo mangiare una porzione settimanale in più di legumi se sono ben tollerati e con moderazione assumere semi oleoginosi, la cosiddetta frutta secca (mandorle, noci, nocciole, pistacchi), semi e frutta disidratata. Dico con moderazione per via del loro alto contenuto di calorie e, nel caso della frutta disidratata, di zuccheri.
A parte le banane e le patate, che hanno un contenuto medio di potassio ma non altissimo, in realtò, tra i cibi ricchi di potassio troviamo infatti i fagioli, le fave, i ceci e le lenticchie (legumi secchi), i datteri, l’uvetta, le prugne, i fichi secchi, e poi mandorle, spinaci, avocado, castagne e funghi. Ma soprattutto pesce: alici sottolio, baccalà, dentice.