Last Updated on 23 Agosto 2018 by Eleonora Bolsi
Avete presente gli shirataki, e in generale la pasta di konjac che adesso trovate anche nei supermercati, quella per intenderci a zero calorie?
Ebbene, è vero che si mangia un piatto le cui uniche calorie sono quelle del condimento, ma come scrivevo anche qui, la shirataki e gli altri prodotti a base di konjac che tanto vanno di moda presentano due difetti: il primo, che sono gelatinosi, e fondamentalmente insapore, per cui bisogna saperli condire per ottenere qualcosa che somiglia vagamente agli spaghetti cinesi di soia; il secondo, che essendo fatti completamente di konjac ovvero di glucomannano, possono risultare indigesti a molti, per cui se ne sconsiglia l’uso frequente.
Due limiti per un prodotto che, tra l’altro, è diverso dalla pasta, è proprio un’altra cosa. Partendo da questi limiti, un gruppo di pastai italiani ha creato un nuovo tipo di pasta, la pasta “funzionale” La Zero. Pasta con 69 calorie (per 100 gr. di prodotto reidratato), che si cuoce esattamente come la normale pasta, ma che ha meno di un terzo (quasi un quarto) delle sue calorie e che assomiglia molto più della shirataki alla pasta tradizionale. Non è gelatinosa pur avendo la farina di konjac, anzi è ruvida nella consistenza e anche masticandola ha maggiore gusto. E pur essendo diverso, ovviamente, dalla pasta tradizionale, è un alimento che incontra molto di più i gusti di noi italiani rispetto alla shirataki.
Si chiama La Zero, e in questi giorni ho potuto provarla nei seguenti formati: rigatoni, cous cous e linguine. I campioni mi sono stati forniti in omaggio dall’azienda ma ho aspettato qualche giorno per scrivere questa recensione del prodotto perché li ho mangiati per 3 giorni di fila, di modo da assicurarmi che non mi dessero gli stessi problemi della pasta di solo konjac: ovvero gonfiore, costipazione e altri problemi digestivi. Nell’articolo trovate una foto presa dal blog Una gatta in cucina.
Il risultato? In tre giorni di questa pasta non ho riscontrato gli stessi problemi che avevo con la shirataki. Me lo spiego con il fatto che la pasta La Zero non utilizza esclusivamente farina di Konjac, ma anche fibre vegetali e farina di amaranto o farina di riso: queste fibre sono dette “funzionali” perché solubili e utili a nutrire la flora batterica intestinale e ridurre la glicemia.
L’amaranto è uno pseudo cereale (o falso cereale), considerato un supercibo, perché non contiene glutine ed è ricco di potassio, ideale per combattere la ritenzione idrica e perfetto nelle diete dimagranti. Il riso è ottimo per sgonfiare la pancia ed è anch’esso senza glutine.
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