mercoledì, Ottobre 30

App conta calorie, ecco quando non funzionano per dimagrire

Last Updated on 10 Marzo 2019 by Eleonora Bolsi

Le app conta calorie sono diffusissime, e sono l’inferno sulla Terra. Cioè, sapete quando si dice che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi? Sì, si è dimenticato dei coperchi perché stava facendo le app conta calorie.
Ok, hai detto la tua, sono l’inferno, ma funzionano per dimagrire?
Ah, sì, ecco cosa volevo tanto dirvi. La risposta è: dipende. Se le sai usare dimagrisci. Se non le sai usare, è un inferno uguale e in più non perdi un etto. E sì, perché da mia esperienza, leggendo tutti gli screenshot dei diari delle app conta calorie che mi mandate, ho capito una cosa fondamentale: che molte persone che sono convinte di mangiare poco sbagliano a usare la app. Nel senso che sbagliano a conteggiare le calorie.
Vi faccio un esempio recente. Mi scrive una ragazza che usa la app conta calorie Fatsecret,
una delle migliori perché ha un archivio dati molto affidabile sugli alimenti. Fa palestra quattro volte a settimana, pesi e cardio, e fa una dieta da 1500 calorie. Pur essendo un deficit di 500 calorie sul suo TDEE , cioè sul suo fabbisogno calorico giornaliero, che grossomodo abbiamo conteggiato insieme e corrisponde a quello della nutrizionista/coach che la segue, questa ragazza non ha perso peso, né grasso corporeo in un anno di dieta. Osservo che usa un sacco di burro di arachidi, sempre con la solita indicazione. Un cucchiaio, equivalente secondo l’app a 16 grammi circa.
Le chiedo la cortesia di pesare il suo cucchiaio di burro di arachidi ogni volta, usando della carta forno e la bilancia pesa alimenti. Risultato? Trenta grammi a cucchiaio. Quasi il doppio. Moltiplicate per le due o tre volte che lo usa. Fanno 45 grammi in più di burro di arachidi. Per un totale di circa 265 calorie in più.
La morale della favola è: la app conta calorie è uno strumento utile per sapere quante calorie assumiamo, a patto di saperle e volerle contare con accuratezza. In particolare, non potete usarla per piatti “combinati” che non siano stati pesati a partire dai singoli ingredienti (pensate alla lasagna), i tagli di carne diversi hanno differenze anche di 150 calorie ogni 100 grammi, il peso è sempre meglio farlo da alimento crudo e non da cotto, in caso di dubbio è sempre meglio guardare a quanti grammi effettivi si riferisce una tazza, un cucchiaio, una porzione. Se vi mangiate un cornetto alla nutella, dovete pesarlo, perché quello della app è tarato sugli 85 grammi, il vostro del bar potrebbe anche essere grosso il doppio. Una marca è diversa da un’altra. Attenzione anche alle calorie per i prodotti confezionati, perché negli anni le grammature e le calorie dei suddetti prodotti cambiano, in genere in peggio. 
Se mangiate fuori, è sempre meglio esagerare di oltre un terzo le calorie e le porzioni: non sapete quanto burro ha usato il cuoco per quel risotto, o quanto formaggio o pan grattato è presente in quelle polpette.
Non usate la app conta calorie per monitorare la vostra attività fisica, perché spesso le calorie consumate sono il risultato di una media: ma le calorie che bruciamo con l’attività dipendono dal nostro metabolismo, oltre che dal nostro peso e altezza.
Insomma, se scegliete di usare lo strumento del malefico, fatelo in modo appropriato, altrimenti non usatelo e moderatevi a tavola.