Last Updated on 8 Ottobre 2019 by Eleonora Bolsi
Bambini e verdure spesso non vanno d’accordo, ma secondo una nuova ricerca i bambini che nella fase di svezzamento sono abituati alla varietà nel consumo di frutta e verdura hanno più probabilità di prediligere i vegetali quando crescono e fare così una dieta salutare. Una ricerca condotta qualche anno fa, su un campione di bambini studiati nei primi anni Novanta, aveva già stabilito che i bambini svezzati con cibi fatti in casa (e non omogeneizzati industriali) avevano più probabilità di seguire un’alimentazione sana e a base vegetale, prediligendo senza fare storie frutta e verdura. Adesso un’altra ricerca, condotta in diversi Paesi, tra cui Inghilterra, Grecia e Portogallo e pubblicata sul British Journal of Nutrition parla chiaro: i bambini vanno svezzati con puree di vegetali e frutta, senza “mischiarli insieme”, ma cercando di dare loro un vegetale o un frutto per volta, alternando le tipologie.
I bambini dello studio hanno così mangiato puree di spinaci e piselli e persino carciofi. Secondo i pediatri coinvolti nello studio, i bambini riescono così a gradire sia le verdure più amare che quelle più dolci e tutte le varietà di frutta. Crescendo, non disdegneranno più frutta e verdura nella loro alimentazione, e tenderanno anche a fare scelte più salutari fuori casa. Non così facile come sembrerebbe. Il bambino non farà capricci mangiando una purea di spinaci? Secondo i nutrizionisti è probabile, ma i genitori devono armarsi di santa pazienza e continuare a proporli. I cambiamenti a poco a poco arrivano e i bambini finiscono per mangiare qualsiasi tipo di verdura.