La notizia mi lascia scettica, ma d’altro canto dopo aver parlato del potere dimagrante del caffè (che abbiamo visto in realtà non esistere: si accelera il metabolismo per i primi tempi, poi nulla, a meno che non ne beviate litri) e del potere dimagrante dei grassi (che possono aumentare il metabolismo, senza esagerare), era questione di tempo perché qualche genio non unisse le due cose per ottenere una specie di beverone dimagrante al caffeburro.
In realtà, aggiungere burro al caffè al posto della panna era già diventata da tempo una bizzarra abitudine americana, addirittura registrata come brand (Bulletproof coffee) o chiamata il butter coffee: energizzante, ringiovanente, aiuterebbe a perdere anche peso.
Secondo quanto affermano qui, è infatti possibile perdere peso mischiando due tazze di caffè americano bollente, due cucchiai di burro senza sale di ottima qualità e due cucchiai di olio di cocco (o di palma).
Non ci sono evidenze mediche che confermino il potere dimagrante di questo caffeburro, non saprei come altro definirlo. Certo, l’aspetto finale può essere quello dell’olio da motore, e non è privo di calorie. In teoria occorrerebbe berlo a digiuno per aumentare il metabolismo e diminuire la fame. In pratica mi sembra una sciocchezza.